Con quest’eloquente esordio” iniziava il Vasari la vita di Leo-
nardo da Vinci, che vide la luce nel 1452. Figlio naturale di
Ser Piero da Vinci notaio e di certa donzella Caterina, che passò
poi a nozze con Accattabriga di Piero del Vacca da Vinci, stette
sino a diciassette anni nel paese natale, in una delle case annidate
sotto il campanile e il castello di Vinci, o, come tradizione vuole,
nel prossimo paese di Anchiano, sulla diramazione appenninica
delle montagne di Pistoia verso il Valdarno.? Nel 1469, il padre,
che l’anno stesso della nascita di Leonardo si era unito in ma-
trimonio con Albiera Amadori, cara al fanciullo « non legiptimo »,
1 Il Vasari anmiplificò, nobilitò quanto si legge nell’Anonimo gaddiano: « Lionardo di ser
Piero da Vincj ciptadino fiorentino, fu tanto raro et universale, che dalla natura per miracolo
essere produtto dire si puote, la quale non solo delle bellezze del corpo, che molto bene gli
concedette, volse dotarlo, ma d’infinite virtù volse anchora farlo maestro... » (Cfr. CORNELIO
DE FArrICZY, in Archivio storico italiano, s. V, t. XII, a. 1893).
2 E. VerGA, in Raccolta vinciana (1906 e 1907) fornì una serie di regesti dei documenti
finora pubblicati riguardanti Leonardo, tutti con una data sicura o approssimativa. Nel 1911,
WOLDEMAR VON SgEIDLITZ pubblicò pure i Regesten zum Leben Leonardo da Vincis, in Reper-
torium fiir Kunstwissenschaft (XXXIV Band, 1911) con aggiunte di G. GRONAU, in una forma
più completa di quella del Verga. Questi, in Raccolta vinciana, fasc. VIII, 1912-1913, profit-
tando delle indicazioni del Seidlitz, continuò la serie dei Regesti con la maggior diligenza. E
più tardi, nel 1919, nella stessa Raccolta (fasc. X), aggiunse una quarta serie ai Regesti, mentre
si preparava a riunire le quattro serie in un sol corpo da pubblicare con la sua, ormai pronta,
bibliografia generale vinciana. Nel 1919, pure, Luca BELTRAMI pubblicò un volume intitolato
Documenti e memorie 1iguardanti la vita e le opere di Leonardo da Vinci (tip. Allegretti,
editore Treves), sostituendo alla forma di regesto la trascrizione dei passi o dei documenti.
La bibliografia vinciana è interminabile, e noi — che richiameremo nel testo, sotto l’illustra-
zione di questa o di quell’opera di Leonardo, gli scritti principali ad essa relativi — diamo
qui solo la indicazione degli scritti generali, dei trattati, delle monografie, sul Maestro:
GUSTAVO UziELLI, Ricerche intorno a L. d. V., Firenze, Pellas, 1872; Ricerche id., serie 2%
Roma, Salviucci, 1884; Ricerche id., serie 1%, vol. 1°, ed. 22, Torino, Loescher, 1896; CH. W.
HEATON a. CH. CHr. Back, L. d. V. and his Works, London, Macmillan, 1874; C. BRruUN»
L. d. V., in Kunst n. Kiimstler del Dohme, Leipzig, Leemann; GeERroLAMO CaLvi, Contri-
buti alla biografia di L. d. V., in Arch. stor. lombardo, 1916, pp. 417-508; JEAN PAUL
RIcHTER, Leonardo, London, Sampson Low, 1880; PAUL MiULLER WALDE, L. d. V. Leben-
skizze und Forschungen iiber Sein Verhdàltniss zur florentiner Kunst and zu Raphael, Minchen,
1890; GABRIEL SÉAILLES, L. d. V., l’artiste et le savant, Paris, Didier, 1892 (nuova ed., 1919);
ADOLF RosENBERG, Leonardo, Bielefeld u. Leipzig, 1898 (in inglese, 1904); EUGÈNE MUNTZ,
L. d. V., l’artiste, le penseur, le savant, Paris, Hachette, 1899; NINO SMIRAGLIA SCOGNAMIGLIO,
Ricerche e documenti sulla giovinezza di L. d. V., 1452-1482, Napoli, Marghieri, 1900; EDMONDO
SoLmMI, L., Firenze, Barbera, 1900; A. L. WOLYNSKI, L. d. V., Pietroburgo, Marx, 1900 (2% ed. a
Kiew, Kulyensk, 1909); GEORGE GRONAU, L. d. V., London, Duckworth, 1903; EDWARD Mac
Curpy, L. d. V., London, Bell, 1904; HERBERT P. HORNE, L. d. V., London, Unicorn Press,
1904; WOLDEMAR VON SEIDLITZ, L. d. V. der Wendepunki der Renaissance, Paris, Bard, 1909
(volumi 2); JEN Tars, L. d. V., Kristiania, 1909 (trad. inglese col titolo L. d. V. the forentine
years of Leonardo a. Verrocchio, London, Jenkins, 1913); MArIA HERZFELD, Lidi MV Der,
Denker, Forscher und Poet, Jena, Diederich, 1911; OswALD SIRÉN, L. d. V., Stockholm, 1911
(trad. inglese, London, Milford, 1916); FRANCESCO MALAGUZZI VALERI, La Corte di Ludovico
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