— 469 —
A questo tipo muliebre ricercato, impreziosito, sottile, si
accostano i ritratti del Bacchiacca, dei quali ricordiamo ora due
muliebri, con attributi di Sante, nella Galleria di Palazzo Ve-
nezia a Roma (fig. 352) e nella Galleria Pitti a Firenze. La prima
immagine ripete il profilo della Madonna di Venezia, più smunto,
assottigliato e scarno, chino ad aspirare il profumo dei fiori.
Fig. 351 — Bacchiacca: Madonna con Gesù e Gio-
vannino, nel Seminario arcivescovile di Venezia.
(Fot. Alinari).
Non mancano di eleganza il profilo falcato ed esile, l’acconcia-
tura ad elmo composta dal turbante e dalle trecce, l’abbiglia-
mento che accompagna, col taglio acuto del colletto, la tenue
sagoma della figura. Brillan le grandi fibule gemmate e le
corolle luminose dei fiori, evocazione lontana di Leonardo, per
l’effimero splendore di petali ondati sull’ombra del fondo.
Eccezione, questa forma fine, elegante, nell’arte del Bac-
chiacca, che subito la dimentica nel dipingere la Maddalena