Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 1)

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per la tomba di Giulio 11) », per poter annullare il contratto antico 
e rifarne un altro, d’accordo con gli eredi. Ancora del ciborio scrive 
il 29 novembre, e del colosso; e propone che la tomba di Giulio 11 sia 
fatta a muro come quella di Pio II. 
1525, 24.0ttobre — Di varie opere scrive al Fattucci, per il 
Papa: 
« Le quattro figure cominciate non sono ancora finite, e èvvi da 
fare ancòra assai. Le altre quattro per Fiumi non sono cominciate 
perchè non ci sono e’ marmi... Delle cose di Julio (11) mi piace 
fare una sepoltura come quella di Pio (II) in Santo Pietro (ora 
S. Andrea della Valle)... e farolla fare qua poco a poco, quando una 
cosa e quando un’altra e pagherolla del mio, avend’io la provigione 
e restandomi la casa... dov’io stavo costà in Roma, co’ marmi e le 
cose che vi sono; cioè ch’io non abbi a dare... alle rede di papa lIulio... 
altro che la sepultura detta... e farò le figure di mia mano; e dan- 
domi la mia provigione, io non resterò mai di lavorare per papa Cle- 
mente co’ quelle forze che io è, che sono poche, perchè son vechio: 
con questo che e’ non mi siano fatti e’ dispetti che io veggo farmi, 
perchè possono molto in me; e non m’ànno lasciato far cosa ch’io 
voglia, già più mesi sono; chè e’ non si può lavorare con le mani in 
una cosa, e col ciervello in un’altra, e massimo di marmo... Jo non 
Ò preso la provigione già è passato l’anno, e combatto con la po- 
vertà: son molto solo alle noie, e Ònne tante. che mi tengono più 
ocupato che non fa l’arte... » 
1525, novembre — Del Colosso. Scrive al Fattucci: 
« Circa al colosso di quaranta braccia, di che m’avisate, che à 
a ire, overo che s’à a mettere in sul canto della loggia dell’orto de’ 
Medici a riscontro al canto di messer Luigi della Stufa, io v’ò pen- 
Sato e non poco, come voi mi dite; e parmi che in sudetto non stia 
bene, perchè ocuperebbe troppo della via; ma in su l’altro dove è la 
bottega del barbiere, secondo me tornerebbe molto meglio perchè 
à la piazza dinanzi, e non darebbe tanta noia alla strada. E perchè 
forse non sare’ sopportato levar via detta bottega, per amore del- 
l’entrata, è pensato che detta figura si potrebbe fare a sedere, e 
verrebe sì alto el sedere, che facendo detta opera vota dentro, come 
si conviene a farla di pezzi, che la bottega del barbiere vi verrebbe 
sotto, e non si perderebbe la pigione. E perchè ancora detta bottega 
abbi, come à ora, donde smaltire el fumo, parmi di fare a detta 
statua un corno di dovizia in mano, voto dentro, che gli servirà per 
cammino. Dipoi avend’io el capo voto dentro di tal figura, come 
l’altre membra, di quello ancora credo si caverebbe qualche utilità, 
perchè e’ c’è qui in sulla piazza un trecone molto mio amico, el 
quale m'’à ditto in secreto che vi farebbe dentro una bella colom-
	        
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