colle colonne et pilastri, tutto di legniame, scorniciato et dipinto de
sorte... che le reliquie vi stieno ben sicure ». Il 21 dicembre: « fate
come se l’avessi affare di marmo ».
1526, :3 aprile — Scrive il Fattucci pel palco e i banchi della
Libreria. Il 18 aprile riceve un disegno per la porta della
Libreria e alcune parole d’una iscrizione, che assai piacque al
Papa. Per lavorare all’altare di legname parte da Roma Gio-
van da Udine.
1530, 6 giugno — Delle Tombe Medicee il Fattucci scrive:
« Perchè di. nuovo... N. S.. mi disse che voleva fare la sua se-
poltura e di Leone costì, come già vi scrissi. Et io risposi che e dua
lavamani era luogo troppo picolo, et che quelle de’ duci sarebono
più grande e forse più belle, et dissigli che le stavono meglio in
chiesa, quando voi trovassi luogo accomodato; et non vi essendo,
che e’ si potrebe disfare $. Giovannino infino al chiassolino et fare
un tempio tondo et mettervi tute dua le sepulture ».
1520, 17 SiUSNO — Sempre intorno alle Tombe Medicee, scrive
al: Fattucci:
« Di questa settimana che viene, farò coprire le figure di Sa-
grestia che vi sono bozzate, perchè io voglio lasciare la Sagrestia li-
bera a questi scalpellini de’ marmi, perchè io voglio che comincino
a murare l’altra sepultura a riscontro di quella che è murata; che
è squadrata tutta, o poco manca. E in questo tempo che e’ la mu-
reranno, pensavo si facessi la volta... Del ricetto... si è murato quat-
tro colonne e una si era murata prima. Terranno un poco adietro
e’ tabernacoli: pure in quattro mesi da oggi, credo sarà fornito. Io
lavoro el più ch’io posso, e in fra quindici dì farò cominciare l’altro
capitano: poi mi resterà di cose d’importanza, solo e’ quattro Fiumi.
Le quattro figure in su cassoni, le quattro figure di terra che sono e,
Fiumi, e duo Capitani e la Nostra Donna che va nella sepultura di
testa, sono le figure che io vorrei fare di mia mano; e di queste n’è
cominciate sei... »
1526, 17 luglio — Il Papa raccomanda al Fattucci e costui a
Michelangelo che le spese per la Libreria siano ridotte di due
terzi.
1520, 16 ottobre — Il Fattucci riceve il disegno di Michelan-
gelo per la Tomba di Giulio II e cerca che gli eredi s’accordino
su quello.