= ORO =
1528, 22 agosto — La Signoria di Firenze delibera di dargli un
blocco di marmo, che era allora nell’Opera di S. Maria del
Fiore, perchè ne cavasse una figura o un gruppo di figure,
ed egli pensò di trarne un Sansone con uno o più Filistei;
ma, ritornati i Medici a Firenze, il blocco fu dato al Bandi-
nelli, affinchè vi scolpisse Ercole e Caco.
1528, 3 ottobre — Biglietto del gonfaloniere Niccolò Capponi
che lo invita a trovarsi il giorno dopo a San Miniato, dove
saranno «1 suoi compagni ». Evidentemente si trattava d’un
Consiglio intorno alle fortificazioni fiorentine.
1529, IO gennaio — È eletto magistrato de’ Nove. della
Milizia fiorentina e si assume Benedetto Bonsi quale Prov-
veditore.
1929, 6 aprile — È «condotto dalla Signoria di Firenze, gene-
rale governatore » delle fortificazioni cittadine.
Si conosce dal documento che egli anche per l’innanzi e gratui-
tamente aveva prestato l’opera sua nelle fortificazioni. Stipendio
un fiorino d’oro al giorno. Attende alla fortezza di San Miniato
(pagamenti del giugno agli operai).
1529, 28-30 aprile, 3-6 maggio — Va a Pisa per riparazioni
alla cittadella, a Livorno per quelle alla palizzata, e per
prendere provvedimenti sul fiume Arno, e fortificare e difen-
dere quei luoghi.
1529, 5. giugno — Va a Pisa per la cittadella.
1529, 13 giugno — È ancora a Pisa per provvedimenti alle
: fortificazioni.
1519, 17 giugno — È {ornato a Firenze e designa ai Dieci
di Libertà e Pace il modo di riparare l’Arno a Pisa.
I[529, 19 giugno — Partono da Firenze per Pisa, insieme con
un deputato da’ Capitani di Parte Guelfa, Amadio e il
Colombino «informati della mente di Michelangelo», e
vanno dal Commissario. generale a Pisa per la Repubblica
fiorentina.
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