Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 1)

744 
Michelangelo cominciò, com’è noto, l’opera sua dal fondo 
della Cappella Sistina, dalla storia di Noè ebbro (fig. 503), 
ancor trattenuta nel movimento e nel rilievo delle forme, 
venendo alle scene della Creazione, ove l’impeto del movi- 
mento raggiunge il suo culmine. La posa statuaria di Noè, 
antica divinità fluviale, preludia, per l’incrocio tra il braccio 
Fig. 504 — M.: II Diluvio, nella Cappella Sistina. 
(Fot. Anderson). 
inerte e la gamba sollevata, e il peso della testa piombante 
sul petto, alla complessità scultoria delle statue giacenti 
sulle Tombe medicee; e la figura dello zappatore in distanza 
ne ripete l’erculea gravità di curve, infondendo alla scena, 
dominata dal penoso letargo di Noè, un ritmo cadenzato e 
oppresso. 
La certezza dell’inutilità eterna di tutti gli sforzi umani 
contro il destino, tormento dell’anima di Michelangelo, trova, 
nella scena del Diluvio (fig. 504), come nel Giudizio Finale, 
Fa
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.