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il Cristo esce dal centro, nel suo slancio obliquo verso l’alto;
la guardia indietreggiante tocca con le spalle il margine del di-
segno, ed: è seguita, nella sua faticosa tensione, da un'nudo se-
misdraiato, riverso; l’intiero gruppo segna una linea di moto
contraria a quella del Risorto. L’azione si scatena formidabile
dal contrasto di due forze centrifughe, simultaneo e violento.
Uno studio per la figura del Cristo, a matita nera, è nella
Biblioteca Reale di Windsor (fig. 632). Qui il movimento, che
Fig. 618 — M.: Lunetta.
(Fot. Anderson).
nel disegno del British Museum si svolgeva in slancio obliquo,
s’aggira a vortice nel vortice del drappo; le braccia roteànti
si piegano al gomito, in un zig zag di lampo. Accentua il moto
dei muscoli turgidi il lampeggiar della luce sul corpo gigante,
sul volto che riflette la maestà vendicatrice del Cristo giudice.
Ancora uno studio per la figura del Cristo, nel Museo Britan-
nico di Londra (fig. 633). Il movimento si svolge in arco, ma con
maggiore freno; le gambe prima divaricate si accostano, e le brac-
cia, tese verso l’alto, si equilibrano nei movimenti contrapposti:
l'una, sollevata, impuesna il vessillo, l’altra s abbassa verso