di Treviso, guardando a ritroso del tempo, poteva gloriarsi del
Pescatore davanti al Doge, ancora sua gloria. Prima di smarrirsi,
nei tempi in cui il suo maestro Tiziano, Paolo Veronese, Jacopo
Tintoretto lo facevano apparire minuscolo ai loro piedi di gi-
ganti, aveva portato all’arte, alla Serenissima, alla religione, il
suo aureo tributo.
Vienna, Hofmuseum: n. 248: Giovine donna alla toeletta.
= — N. 231: Busto di Cortigiana.
— — n. 93: Venere e Amore.
— — n. 238: Lotta di gladiatori.
=— — N. 253: Venere e Adone.
— — Venere coronata da un genio, mentre Marte le offre rose, e un'altro genio glie ne porta in
un cesto.
— Galleria Czernin, n. 19: Un Gentiluomo che adora la Croce.
— — Liechtenstein: Ritratto di Nicolaus Korsler.
— — Ritratto di Cavaliere (firmato, 1532).