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1547, gennaio 2 — La Scuola della Trinità di Venezia alloga
al Torbido tre pitture.
in- I547, giugno 4 — Pietro degli Ingannati e Gian Pietro Silvio,
XOTr pittori, chiamati a stimare i tre quadri suindicati di Fran-
ato cesco Torbido, affermano con giuramento che essi possono
“llo valere 36 ducati e più.
a
SY 1547 — La Scuola suddetta alloga una quarta pittura al Tor-
bido.
na,
I550 — Il maestro restaura una pittura nella residenza della
Scuola suddetta.
1557 — «M. Francesco pittor» è ricordato nell’anagrafe di
MI quest’anno come abitante in casa del magnifico Conte Uguc-
am cione Giusti, in contrada S.. Quirico.
I561, settembre — « Francesco depentor ditto Moro» paga 7 lire
e 6 soldi al Monastero di... È questa l’ultima memoria che
si abbia del Torbido. L’anno successivo quel pagamento
- veniva effettuato dalla figlia di lui, Margherita.
Oor-
He Da Liberale, come Gianfrancesco Caroto, deriva il solo in-
Spe terprete della maniera giorgionesca a Verona, Francesco Torbido,
detto il Moro,” la cui pala in San Zeno (fig. 631) riecheggia, per
forme gonfie, panneggi metallici, lustri di chiaroscuro, i moduli
vo di quel Veronese, modificati, nell’immagine di San Sebastiano,
da qualche addolcimento alla maniera del Cavazzola. Forti
' riflessi tra ombre carboniose dàn luccichìo alle carni e ai drappi
| - arrovellati; i lineamenti son gonfi e volgari: gonfio com’otre il
i corpo del Bambino, gonfie le palpebre sugli occhi della Vergine;
na- 1 Bibliografia: GEROLA (GIUSEPPE), Questioni storiche d’arte veronese, in Madonna Verona
del IV, 3, 1910; RE (GAETANO DA), in Madonna Verona, I, pp. 93 e segg., 1907; LupwiGc, in
Jahrbuch der k. preuss. Kunsisammlungen, supplemento p. 103; « Archivalische Beitràge »,
in IHtalienische Forschungen, IV, 136 e segg.
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