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e la sera annebbia un indefinito paese di alberi e rocce, ben più
0 affine ai fondi della scuola di Verona che a quelli dei seguaci
veneziani di Giorgione. È probabilmente il ritratto descritto
dal Vasari come « una testa maravigliosa per bellezza e bontà.
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Fig. 634 — Museo Civico di Padova. Torbido: Flautista.
la quale aveva fatta molti anni prima per ritratto d’un genti-
luomo veniziano, figliuolo d’uno allora capitano in Verona;
1e la quale testa, per avarizia di colui che mai non la pagò, si
a rimase in mano del Moro, che n’accomodò detto Monsignor Mar-
3- tini; il quale fece quello del Viniziano mutare in abito di pecoraio
10 O pastore ».
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