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elementi e motivi paoleschi son formate le composizioni, ma quei
motivi rimangon tra loro slegati, non stretti dal ritmo lineare
di Paolo, tanto nell’allegoria di Venezia fra Marte e Nettuno
coronato da un genietto come ranocchio natante nell’aria, quanto
nelle divinità d’Olimpo, che svaporano quasi disegnate a sfumino
sul cielo d’indaco di Venezia libera dalle catene. Anche i tipi delle
Fig. 686 — Venezia, Palazzo Ducale. G. B. Zelotti: Venezia che infrange le catene.
(Fot. Naya).
figure s’accostano a quelli di Paolo, ma tutto divien largo, linea-
menti e sagome di volti, gli occhi intristiti e languidi; e le chiome,
di un tono più acceso di quelle di Paolo, son disegnate a ciocche,
con metodo grafico, senza il suo brulichìo di luci.
Contemporanea, o appena successiva a queste opere di Pa-
lazzo Ducale, fu certo la Pietà dell’Accademia di Venezia (fig. 687),
dove si rivedono tutte le caratteristiche delle pitture di Palazzo
Ducale, peggiorate: gigantismo di forme, difficoltà di comporre
in ritmo gli atteggiamenti delle figure, opacità d’ombre, ciocche