Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 4)

IOIO 
GIOVANNI ANTONIO FASOLO. 
REGESTI. 
1530 — Nasce. 
1552, ottobre 5 — Nominato per la prima volta. 
1556 — Avrebbe dipinto in S. Sebastiano come aiuto del Ve- 
ronese, secondo il CICOGNA (Iscriz. Venez., IV, p. 151), che 
identifica il Fasolo in un « Antonio », pittore di cui si trova 
una nota di pagamento negli Atti di S. Sebastiano. Combatte 
l’opinione del Cicogna l’Hadeln nelle note al Ridolfi (vol. II, 
pag. 227, nota 1), data l’importanza che già aveva acquistato 
il pittore in quell’anno. 
1556 — Membro dell’Accademia Olimpica. 
1557-1562 — Decorazioni per il Teatro Olimpico. 
1558, aprile 6 — In un documento si chiama egli stesso « Johannes 
" Antonius pictor quondam Christophori de Fasolis de Mandello 
habitator Vicentiae » (cfr. A. MAGRINI, Cenni storico-critici). 
1560 — Data di un’opera nella Chiesa della Salute a Venezia, 
raffigurante la Famiglia di un Procuratore di S. Marco con 
mezze figure in grandezza naturale. Firmata e datata: « A. 
Fasolo F., 1560 ». Proviene dalla Chiesa delle Suore della 
Celestia. - 
1568 — Dipinti murali sulla parete della Loggia del Capitano 
di Vicenza; per questo lavoro vi sono note di pagamento, del à 
3: 4, IT novembre 1568, ad un « Antonio pittore ». 
1570 — Di quest’anno, o poco dopo, sono gli affreschi in Villa 
Coldogno, così detta perchè la villa, come risulta da iscri- +
	        
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