SOIA —
presso Vicenza. La prima, attribuita ancora a G. B. Zelotti, offre
bensì col maggior collaboratore di Paolo affinità di motivi deco-
rativi d’origine parmigianinesca, ad esempio nei cartocci com-
posti da stemmi e da putti, tra luci e penombre mobili, rugiadose,
e anche in certe note di color freddo e trasparente; ma l’insieme
della decorazione è più complesso, più faticato e greve di quello
Fig. 717 — Villa Colleoni, a Thiene. G. A. Fasolo: Pallade e Mercurio.
(Fot. Alinari).
dello Zelotti; vi si sente l’ammiratore d’effetti architettonici alla
Giulio Romano nello studio di dar agli ambienti grevi coperchi
di soffitti veneti, d’ornare trabeazioni con cartelle e busti tra
ghirlande, di far sentire il massiccio, il peso dei finti marmi, giun-
gendo ad effetti opposti a quelli creati nel Catajo dall’aristocra-
tica eleganza di G. B. Zelotti, semplici, chiari, avvivati d’un
tratto dal capriccio di un trofeo, di una cartella, di un’erma si-
nuosamente profilata. Nella decorazione di Villa Colleoni, men-
sole, cartelle, cammei, si sovrappongono in un insieme i cui ele-
menti si senton legati alquanto a fatica, da un prospettico ina-