Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 4)

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e par d’alluminio, chiaro e senza peso. In questa serie d’affre- 
schi allegorici la dimostrazione più chiara dell’opera di G. A. Fa- 
solo si ha, nelle figure della Danza (fig. 725), poco mobili, come 
incollate al pavimento, e nella scena del Convito, con figurine 
dai visetti attoniti di bambola, dai lineamenti piccini, gli occhi 
Fig. 723 — Villa Coldogno, ora Pajello. G. A. Fasolo: Scena del Gioco. 
tondi sbarrati, che ripeton le fisionomie dei ritratti del Museo di 
Vicenza, rese più delicate, più preziose, più gradevoli, in quell’ac- 
centuata espressione d’ingenua meraviglia. Le vesti, di tessuto 
sottile, di carta trasparente come quelle dello Zelotti, tinte di 
colori chiari, primaverili, la limpidezza cristallina di qualche 
particolare di natura morta, ad esempio il piatto di frutta del 
Convito (fig. 726), completano la grazia fresca e quasi puerile di 
questi quadretti in contrasto con gli opprimenti scenari. 
102€
	        
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