Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 4)

loune IAN mene 
Giambattista Moroni * esordisce quale scolaro di Moretto 
da Brescia nell’ancona della chiesa di San Leone a Cenate in 
quel di Bergamo (fig. 176), rappresentante l’Assunta portata 
in cielo da esili angioletti, tra cumuli di nubi cariche di teste 
alate di cherubi. La santa Vergine ha la languida espressione 
delle sante martiri del Moretto, di cui ripete. gli sforzi nello 
sciorinarne il manto per riempire lo spazio, mal composto tut- 
tavia. Al Maestro è ricorso anche nel segnare intorno alla 
Vergine un elissoide di luce, dal quale si dipartono raggi in- 
clusi in un velo a stella o in una stellata membrana luminosa; 
ma nonostante tanto apparato, lo squilibrio della composi- 
zione è grande nell’alto, ove gli angeli minuscoli toccano, non 
portano nella luce la greve figura muliebre. Nel basso, i dodici 
Apostoli sono adunati, non intorno al sepolcro della Vergine, 
che l’artista addirittura ha eliminato, e non sembrano agitati 
per l’involarsi della Divina: nel disporsi sul piano, nel eon- 
versare, nel volgersi, nel chinar le teste, richiamano il Maestro 
e la sua calma dolcezza, e ne ripeton la fatica, tante volte 
vana, a raggruppar figure, a coordinare atteggiamenti, a tro- 
var l’unità ritmica del tutto. Anche qui i tipi ideali del Mo- 
retto si trasfigurano, prendono lineamenti reali: non più son 
grandi, possenti esseri, quali erano stati foggiati dalla tradizione, 
1 Bibliografia: A. PiccINELLI, A proposito di un quadro della Pinacoteca Capitolina, opera del 
Moroni di Bergamo (Arte e Storia, VIII, 1889, p. 260-1); G. FrIZZONI, Una risposta a proposito di 
un quadro della Pinacoteca Capitolina (Arte e Storia, IX, 1890, p. 10); BORENIUS, An unpublished 
portrait by Moroni (Burlington Magazine, XXII, 1912, 13, P. 244); MICHELE BIANCALE, Gio. Bat- 
tista Moroni e i pittori bresciani, in L’Arte, XVII, 1914, pp. 289 e 321; G. FrizzonI, Le Gallerie 
dell’Accademia Carrara a Bergamo, 1907; Ip., Moretto e Moroni, Eine Charakterisierung auf 
Grund sweier massgebender Studienblàtter, in Munch. Jahrb. d. bild. Kunst, 1912; LOCATELLI, 
La paternità di G. B. M. in un documento di Parre (Boll. d. Civica Biblioteca di Bergamo, Ill, 
910); HH: MARCEL,.G. B.:M. peintre des portraits in L’Art et les Artistes, III, 1906; Ip., Lotto, 
Moretto, Moroni, in Athena, 1911 aprile; G. LAFENESTRE, Les portraits des Madruzzi par Titien 
et G. B. M. (Coll. J. Stillmann), in Revue de l’Art anc. et mod., 1907, XXI, pp. 350-360; A. 
VENTURI, La Galleria Crespi a Milano, 1900; M. H. SPIELMANN, The John Samuel Bequest 
to the N. G., in Connoisseur, 1907, XVII, pp. 229-234, Ip., Les Legs John Samuel à la National 
Gallery. in Revue de l’Arit anc. et mod., 1907, XXI, pp. 161-176. 
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