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o tenerezza delle Carni, della scioltezza del fare, come si vede
nel ritratto supposto d’Isotta Brembati all’Accademia Carrara,
con un gran corredo di gioie sulle chiome, di nastri, di ric-
cioli, di ricami, di pizzi e di collane (fig. 202); e in quello di
Fig. 202 — Bergamo, Galleria dell’Accademia Carrara.
G. B. Moroni: Ritratto supposto d’Isotta Brembati.
(Fot. Anderson).
una fanciulletta, tutta agghindata come una sposina (fig. 203),
un po’ turbata di tanta magnificenza, presa dal timore di non
portar bene, come le grandi dame, collettone, collana, perle e
gioielli. Tutta stretta dall’apparato suntuoso, la reginella mette
la manina destra imbarazzata nella collana a globetti di cri-
- stallo. Teme di scomporsi, e si forza di tener la testina incas-