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dell’Eterno con gli angeli. Dalle mani tese del Vegliardo alle appa 
braccia tese dell’angelo scarno, che pesano sul volume, spingen- © sci 
dolo sulle nubi come aratro nel duro suolo, la gran forza ener- 
getica delle masse michelangiolesche si sferra in catena; avanza 
verso la terra come nembo denso d’elettricità. Qui tuona la gran 
voce di Michelangelo, che l’imitatore ha alquanto dispersa nel 
gruppo a destra, mentre in quello di sinistra ha mantenuta in 
tutto il suo epico spirito. Anche il contrasto di luci e d’ombre 
contribuisce al burrascoso effetto delle forme sospinte nello 
spazio. 
Sempre volto a moduli grandiosi ci appare Sebastiano nella 
Visitazione del Louvre (fig. 29), dove le forme giganti, massicce, 
gravate da densi panneggi, son tronche all’altezza delle ginoc- 
chia, secondo il costume veneziano che mal s’adatta agli atteggia- 
menti scultorei, ai profili michelangioleschi, a romana gravità. 
Come sempre, il gruppo principale risalta in luce, mentre le fi- 
gure di fondo, e specialmente le due ancelle al seguito di Maria, 
unite in un gruppo silenzioso e solenne, si fondono col paese 
bagnato di calda penombra, ammorbidito dal velo atmosferico. 
Nell'insieme, l’opera, con i suoi michelangioleschi volumi, lascia 
sentire la fatica della composizione, lo sforzo verso un effetto 
monumentale greve, un po’ grossolano. Il colore, quantunque 
semplificato, - serba lucentezza veneta nel giallo oro, nel verde 
oro, nel rosso di cuoio, nel bianco ingiallito. Il paese lontano è 
scaldato da un cielo di fuoco. 
Circa questo tempo, nel fantastico effetto cromatico della 
Sacra Famiglia di Napoli, Sebastiano ci dà tutta la misura della 
sua forza creatrice. Il tema del quadro è tratto dalla Madonna 
del Velo di Raffaello (fig. 30), senza che il pittore abbandoni, 
per gli ondeggiamenti lineari del Sanzio, il grandioso gioco mi- Fig. 
chelangiolesco di piani e di curve, l’ostinata determinazione di 
volumi plastici. Ma soprattutto nel colore egli qui libera la pro- es! 
pria personalità. dali 
Le forme statuarie appaiono ammorbidite da un'atmosfera state 
irreale. fantastica, creata dai veli verdazzurri che vestono Maria,