INDICE
I. — ACCORDO FRA TRADIZIONE VENEZIANA E FIORENTINA Pag.
Sebastiano del Piombo.
LA VITA. — REGESTI. — BIBLIOGRAFIA. — L’OPERA: Ten-
denza verso effetti di solidità costruttiva sin dal periodo
veneziano giorgionesco — Persistenza delle forme veneziane
negli affreschi della Farnesina a Roma — Capolavori d’im-
pronta giorgionesca: l’Uomo malato nella Galleria degli
Uffizi e il Violinista della raccolta Rothschild — Colore
veneziano e composizione raffaellesca nel ritratto del
Cardinale Ferry Carondelet a Londra — Dominio dell’in-
flusso di Raffaello nei ritratti del Cardinale Del Monte a
Dublino, del Cardinale Antonio Pallavicino a Leningrado,
d’ignoto gentiluomo nella Galleria di Budapest — L’eclet-
tico pittore entra più chiaramente nel mondo di Miche-
langelo con la Pietà di Viterbo, e sulle orme del Buonarroti
dipinge la Resurrezione di Lazzaro e la Sacra Famiglia col
Donatore a Londra, la Flagellazione di Cristo a San Pietro
in Montorio, la Discesa al Limbo del Prado, la Natività della
Madonna a Santa Maria del Popolo, la Visitazione del
Louvre, la Sacra Famiglia di Napoli, e tutta una serie di
ritratti, dove più fortemente che nelle composizioni sacre
s’afferma il genio del pittore: esempio massimo l’eroica
effigie di Andrea Doria in Palazzo Doria a Roma — Traverso
tutti questi dipinti, il concetto di colore, che rimane
sempre essenzialmente veneziano, va modificandosi dalle
isso PGE tonalità dorate delle prime opere alle tonalità cupe e
5. Damiano, 16 splendenti delle tarde — Massività costruttiva della forma