Sr i00 — a Genov:
di tre quarti, ci fissa con uno sguardo acuto e torbido, ove s’ad- costrutti
densa l’espressione di prepotenza e di corruccio propria a tante carni tetr
fisionomie di ritratti pontormeschi. La destra del giovane parla a grandi
col gesto, mentre la sinistra uncinata penzola lungo il bracciolo gidità sc:
della poltrona; ma più che dal gesto il comando scatta dalla ri- i grandi
gidezza impaziente del busto eretto e dal lampo di uno sguardo chiusa, d
di minaccia. In quella rigidezza carica di elettricità è lo spirito
Fig. 52 — Dublino, Gall. Nazionale d’Irlanda.
Pontormo: particolare di predella.
(Fot. concessa dalla Direzione del Museo).
del Pontormo, così diverso da quello di Andrea, come lontana stoffe int:
dalle costruzioni andreesche è la costruzione formale sempli- sbiadito p
ficata e concisa, volta a metter in valore l’energia della linea e delle carn
la qualità cromatica della grande manica di un bianco di neve. anzi che
In questo ritratto, di uno stile così serrato e fermo, la giovinezza greve e fì
di Jacopo Carrucci dà piena la misura del suo valore. L’oper
Più rudemente, a larghi piani lignei, è costruita la figura rici di An
d’accigliato giovane fiorentino nella galleria di Palazzo Bianco