o che dava al nuda e trasparente, sembra reggere sulle ginocchia piegate il
pp fosfo- cumulo delle diafane immagini; e il suo atteggiamento sospeso
lee i manto, comunica un alato moto d’ascesa a tutta la fragile impalcatura
ton dà l'il- umana. Le figure salgono e si agitano come spinte da soffi, li-
i nella massa bere dal peso. ‘Tacciono i contrasti di luce e d’ombra che davano
intensità plastica al ritratto Trivulzio; e il valore poetico e sen-
grippo ancora timentale del colore, che par diventi luminoso tanto è sottile e
a un effetto
miglia Corsini,
>»mposizione è
n le molli si-
, entro gorghi
iome ricciute:
chiusa. ‘Tutto
i sentimentale
la Vergine, il
è l’ombra sot-
rde fogliame.
ccia e la croce
rdo sospiri. E
ste di Maria,
i colore, sem-
questo arimo-
she gli scatti
Famiglia Cor-
Fig. 92 — Firenze, $. Felicita. Pontormo: Deposizione, particolare.
(Fot. Alinari).
del Pontormo
sto di Cristo puro, uguaglia quello della linea, nervosa a tratti e stanca. L’om-
i disegni per bra stessa, impercettibile nella sua trasparenza estrema, com-
1dî per questa menta la delicata spiritualità delle immagini, ad esempio 1à
d’espressione dove palpita come agitata da ali d’argento sull’ideale volto de'
teso in pure Cristo. È ancor, dunque, base alla maniera d’Jacopo, l’elemento
a ogni gesto. germanico; eppure non v’è altra opera del Cinquecento che rac-
: si disegnano colga la tradizione di poesia della Firenze botticelliana come
Idalena, semi- questo fragile intreccio di forme, ove l’ideale di bellezza del
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