6593. La data dei car-
verso).
seduta (cfr. SIRÉN, Cata- LA CRISI DELLA FORMA FIORENTINA.
. d'Arte, 1916, pag. 325).
GIO. BATT. ROSSO detto IL ROSSO FIORENTINO
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Suo esordio a diciassette anni nel
chiostrino dei Voti all’Annunziata di Firenze. - Più che la pittorica morbi-
dezza e la nobiltà compositiva dei vicini affreschi di Andrea del Sarto, l’enfasi
di Fra’ Bartolommeo si trasfonde nell’opera entusiastica, agitata, concepita con
un ardimento di scorci, una novità di taglio compositivo, un senso di bacchica
ebbrezza che mostrano nel Rosso esordiente, più che nelie prime opere del
Pontormo, una personalità singolare, audace, attratta dal movimento della
composizione, dal grido dei colori. - Riflessi di Andrea del Sarto nella 4 Madonna
in trono ” della Galleria degli Uffizi, dipinta a tinte acri, squillanti, dove co-
mincia a dominare il carminio, sfaccettata nei piani delle figure. - La grazia
singolare e capricciosa di Piero di Cosimo sembra risorgere nel gruppo multi-
colore dei due angioletti a pie’ del trono, precursori di una delle più deliziose
trovate del Rosso: il ‘“ Putto con mandòla” alla Galleria degli Uffizi. - Altro
ricordo di Piero di Cosimo nel “ San Girolamo ” di casa Guicciardini a Firenze.
- Effetti di movimento drammatico ottenuto mediante la luce. - Volubilità
del colore alla luce, sfaldamento di forme, sfarzo scenico nello ‘“ Sposalizio
della Vergine ’’ a San Lorenzo, ove il blocco della forma michelangiolesca si
scioglie, si frantuma, e nel frantumarsi sfavilla. - Articolato gioco di piani
nel quadro di ‘“ Mosè che difende le figlie di Jetro ’. - Riflessi della maniera
nordica traverso Jacopo da Pontormo nel “ Cristo sulla via del Calvario ”’ nel
Museo d’Arezzo, e nella ‘“ Trasfigurazione ”” di Città di Castello. - Spirito neo-
classico della decorazione di Fontainebleau, dove la vivace fantasia del Rosso
è vinta dall’imitazione dell’antico. - CATALOGO DELLE OPERE.
1495, 8 marzo (st. fior. 1494) — Nasce Giovan Battista di Jacopo
di Gasparre, detto il Rosso Fiorentino (VASARI-MILANESI,
vol. V, pag. 155; e D. E. COLNAGHI, A dictionary of Flor.
painters, ecc., Londra 1928, pag. 236).
1512 — Circa questo tempo (Vasari) avrebbe aiutato il Pon-
e à -
tormo a dipingere la predella, ora perduta, per l’Annuncia-
zione di Andrea del Sarto già dai frati di $. Gallo e adesso a
Pitti. Il Bronzino, che si ricordava di averla sentita dire dal
Pontormo, comunicò tale notizia al Vasari.
1513 — Dopo il 23 settembre di quest’anno, giorno 1n cui Lo-
renzo Pucci fu creato cardinale da Leone X, dipinge lo stemma
VENTURI, Storia dell’ Arte Italiana, IX, 5.
II.
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