del nuovo prelato sulla porta di S. Sebastiano de’ Servi (per-
duto). Ne ebbe 5 scudi (VASARI-MILANESI, pag. 156 del vol. V),
come appare dalle Memorie del Convento de’ Servi.
1513, 10 novembre — Il CoLnAGHI (op. cit.) riferisce un paga-
mento di due fiorini d’oro in oro fatto dai frati dei Servi al
Rosso: sembra si riferisca, poichè parla di una pittura nel
chiostrino, all’Assunzione ivi eseguita.
I5I4, I8 giugno — Per un lavoro «a muraglia » (l’affresco del-
l’Assunzione?) gli vengono pagati 3 fiorini larghi d’oro in
oro (COLNAGAHI, op. cit).
1515, autunno — Prende parte agli apparati festivi per la venuta
a Firenze di Leone X (Vasaxry).
1517, 26 febbraio (st. fior. 1516) — S’immatricola pittore ed è
detto del popolo di Santa Maria del Fiore (COLNAGHI, op.
Cit, 230).
r517, 18 aprile — Un’ documento mostra che la commissione
dell'Assunzione ai Servi gli fu rinnovata a condizione che se
non riusciva meglio della prima pittura, non sarebbe stato
pagato del lavoro e avrebbe dovuto restituire eventuali ac-
conti ricevuti. Dunque l’affresco era già eseguito in questo
anno (VASARI-MILANESI, vol. V, 157, N. 1, €/COLNAGHI, Op.
cit., dove dà però in luogo del 18 aprile il 17 agosto).
I518, 30 gennaio — A] Rosso è allogata una pala con la Madonna
e quattro Santi da mons. Leonardo Buonafede, spedalingo
di Santa Maria Nuova. Doveva andare sull’altare da costruirsi
in Ognissanti. Il Buonafede trattava a nome dello Spedale
e come erede di donna Francesca, figlia di Messer Benedetto
Falcone catalano, e vedova di Luigi de Ripoi, valenziano.
La tavola però non fu mai eseguita dal Rosso, venuto a con-
tesa col committente; e data invece a Giuliano Bugiardini
e Francesco Granacci (VASARI-MILANESI, 1885, vol. IX,
pas. 203).
I52I1 — Deposizione nel museo di Volterra.
1522 — Madonna e Santi già in Santo Spirito, ora a Pitti.