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di San Gregorio, dipinse San Benedetto ira i Ss. Mauro
e Placido. In questo quadro rimane viva la tradizione
messinese, pur tra le forme derivate da Andrea da Salerno.
FILIPPO PALADINO
Ispirato a forme toscane della cerchia d’Andrea del
Sarto, lasciò al principio del ’600 pitture in Sicilia, a
Palermo, Vizzini, Mineo, Messina, Enna.
15. Attorno Giulio Romano a Mantova . .. Pag. 795
BIBLIOGRAFIA. — CATALOGO DELLE OPERE: Collabora-
tori di Giulio Romano, nel Castello e nel palazzo del
T: Rinaldo Mantovano, Anselmo Degani, Lorenzo Costa il
Giovane, Teodoro Ghisi, il Primaticcio, che diffuse in
Francia la civiltà pittorica italiana. Sua opera a Fontaine-
bleau. Notizie della sua attività in Francia.
16. Pittori genovesi in gran parte influiti da Perin
del Vaga . . .. saio sei ei ne A SO
LA VITA. — BIBLIOGRARIA. — L'OPERA. — CATALOGO
DELLE OPERE. — Forme quattrocentesche lombarde
nella pala di Teramo Piaggia per la chiesa parrocchiale di
Nervi — Qualche cenno d’influsso raffaellesco nelle figure
dipinte da Antonio Semino per il quadro fiammingheg-
giante del Martirio di Sant Andrea, eseguito in collabo-
razione con Teramo Piaggia — Elementi lombardi e cor-
reggeschi nelle pitture di G. B. Castello, detto il Berga-
inasco — Infiltrazione d’elementi michelangioleschi nel
Cristo deposto di Lazzaro Calvi, scolaro di Perin del Vaga,
come suo fratello Pantaleone — La maniera di Perino si
riflette anche nell’arte dei due figli d’Antonio Semino,
Ottavio e Andrea, il primo notevole soprattutto come
coloritore delicato e brillante — Riflessi della maniera di
Perin del Vaga e di quella del senese Beccafumi nella
bella decorazione pittorica di Bernardo Castello in pa-
lazzo Scassi a Sampierdarena — Tracce della dimora di
Domenico Beccafumi in Genova, anche nel Presepe di-
pinto da G. B. Paggi per la chiesa del Carmine in quella
città.