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FRANCESCO BRINA
La Trinità.
I540 circa — Nasce a Firenze da Mattia di Francesco del Brina
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usi (Vasant, Le Vite, ed. Milanesi 1378-85, III, 239, n. 1).
di I540 circa — Studiava probabilmente con Michele di Ridolfo
Ghirlandaio (VASARI-MILANESI, ibid.).
Balducci). 1565 — Lavora nell'apparato per le nozze di Francesco I e
Giovanna d’Austria (ibid.).
I568 —— Accompagna il fratello Giovanni a $. Gimignano, e
insieme con lui dipinge nel refettorio del convento di S. Gi-
rolamo un grande affresco con la Moltiplicazione dei pani
(PEcoRI, Storia di S. Gimignano, pagg. 549-653, doc. XCIX).
pi 1569, 25 agosto — È iscritto nell’Arte dei Medici e Speziali
(CoLNAacGHI, A dicitonary o} Floreniine Painters, 1928, pag. 53).
1570 — Data dell’Immacolata Concezione a Firenze, in $S. Mi-
chele Visdoimini.
1570 — Data di una tavola in S. Pancrazio, distrutta nell’ab-
battimento della chiesa (PINI e MILANESI, La scrittura di
artisti altani, 1876, 197).
1574 — Figure per il ciborio in legno dell’altar maggiore della
stessa chiesa, oggi disperse (ibid.).
dopo il 1577 — Va a Volterra, dove eseguisce vari lavori (VA-
SARI, ed. e loc. cit),
1580 — Si sa dai documenti che ha bottega, col fratello, a Fi-
renze, al Canto de’ Tornaquinci (CoLNAGHI, op. e loc. cit.).
1582 — Mentre è assente da Firenze, gli è ordinato dal Luogo-
tenente e dai Consoli di pagare la mercede dovuta all’Acca-
demia (COLNAGHI, ibid.).
1586, 3 marzo — Muore a Firenze, ed è sepolto in $. Maria No-
vella (COLNAGHI, ibid.1).
1 Bibliografia su Francesco Brina: G. Vasarr, Le Vite, 1568 (ed. a cura di G. MILANESI,
Firenze, 1878-85); G. RrIcHA, Notizie istoriche delle chiese fiorentine, Firenze, 1754-62;
I. LANZI, Storia pittorica della Italia, Bassano, 1795-96 (ediz. di Venezia, 1837-39); A. F.
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