CARLO PORTHILLI
Ignota la data di nascita, che può supporsi, per il complesso
delle notizie che seguono, nel primo decennio del sec. XVI.
Suo paese d’origine è Loro Ciuffenna nel Valdarno superiore
(VASARI, Le Vite, ed. Milanesi, 1878-85, VI, 348, 2. 1): ij]
nome di suo padre, Galeotto di Ser Pietro de’ Portelli (Cor-
NAGHI, A dictionary of Florentine painters, 1928, pag 222).
Sembra che facesse parte della cospicua famiglia « della Bor-
della ». (RICHA, Notizie storiche delle chiese fiorentine, 1754-62,
I, 321-322; e MANNESCHI, Notizie storiche sul comune di Loro
Ciuffenna, 1921, pagg. IIO-ITT).
Fu scolaro di Ridolfo Ghirlandaio (VASARI, op. cit., VI,
pag. 547).
1538 — Entra nella compagnia di S. Luca (COLNAGAHI, op. cit.,
pag. 222). :
1539, giugno — In occasione delle nozze di Cosimo I ed Fleonora
da Toledo (27 giugno), compie una storia, l’Incoronazione
di Cosimo I, lasciata a mezzo da Francesco Salviati, per
la rappresentazione scenica che si tenne nel cortile di palazzo
Medici (VASARI, op. cit., VI, 444 € VII, 17).
1545, 2 luglio — È iscritto nell’Arte dei Medici e Speziali (Cor
NAGHI, Op. e loc. cit).
1564 — Da quest’anno al 1574, il suo nome compare nei re-
gistri dell’Accademia del Disegno, nella quale riveste ca-
riche (ibid.).
1565 — Lavora all’apparato per le nozze di Francesco I e
Giovanna d’Austria (VASARI op. cit., VIII, 618-619).
I570, 20 maggio — $Sottoscrive, con Vincenzo Danti e altri,
una sentenza arbitrale in una causa tra Giovanni Fedini e
Domenico Poggini (MANNESCHI, op. .cit., pag: 146 e n. 2).
1572, agosto — È designato, in assenza, console dell’Accademia
del Disegno (CoLNAGHI, op. e loc. Cit):
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