Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

LA TRADIZIONE DEL SODOMA. 
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Esordisce nell’arte seguendo la ma- 
niera dei ritardatari senesi, fondata particolarmente sugli esempi del Perugino 
e del Pinturicchio, ma imbarocchendola come per riflesso delle miniature di 
Girolamo da Cremona e di Liberale da Verona. - L’eclettico maestro, che evoca 
motivi anche del Trecento Senese, si accosta poi gradatamente al Sodoma, 
alla cui maniera s’attiene soprattutto nelle pitture di San Bernardino e della 
Casa di S. Caterina. Riflesso dell’arte di Domenico Beccafumi nell’ “ Annun- 
ciazione ” di Casa Martini a Siena. - CATALOGO DELLE OPERE. 
1477, 5 gennaio — Nasce da un maestro Giovanni di Giovanni 
da Zagreb o Agram in Ungheria, dal 1470 circa a Siena, ove 
sposa un’Apollonia d’Antonio del Zazzera. Aggiunge il Mr- 
LANESI che Girolamo fu per qualche tempo, in seguito, a 
Firenze, poi a Roma (v. sotto), quindi a Siena, dove fu mem- 
bro della compagnia dei Bardotti e di quella dei Rozzi: andò 
poi in Francia. Dai documenti si ricava quanto segue. 
1495 — Affresco presso Asciano. 
1500, 26 novembre — Era a Roma, come si ha da un inventario 
di Neroccio di Bartolomeo Landi. 
I508, 20 aprile — Aveva dipinta una Madonna col Bambino e 
S. Giovannino per la Certosa di Pontignano. Perduta. 
I5I10, 5 settembre — Stima la tavola del Perugino per la cappella 
Vieri in San Francesco: ‘altri stimatori sono Girolamo di 
Benvenuto, Giacomo Pacchiarotto (col quale il Del Pacchia 
fu a lungo confuso) e Girolamo Genga. 
I5II, 4 giugno — Aveva dipinto un gonfalone per la Compagnia 
di San Bernardino (perduto ? Il MILANESI dice che fu venduto, 
ai primi dell’Ottocento, «ad un forestiere che lo portò in 
Russia »). 
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