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i Sulle impronte del Sodoma si forma l’arte di Bartolomeo
Neroni, detto il Riccio, che a Monteoliveto, nel dipinger l’affresco
raffigurante il commiato dei Santi Mauro e Placido da S. Bene-
a? detto (fig. 290), compone in ordine quasi simmetrico la fitta
ghirlanda delle figure attorno un tempio ricco di trafori, domi-
ni nante la scena: nel mezzo, l’alta immagine di San Benedetto
spianata sotto la tunica fluente; ai due lati, in ginocchio, Mauro
i e Placido; dietro San Benedetto, i monaci, dietro i due Santi
o inginocchiati, i cortei, gli ultimi personaggi a cavallo, elevati così
lo da approfondire l’arco delle figure. Di tutto tien calcolo il seguace
del Bazzi, studioso di disegnare in armoniosa linea la scena: ogni
e atteggiamento ha il suo riscontro ritmico; ma troppo si vede lo
i studio vincere l’ispirazione, muoversi il compositore con cautela,
10 pavido di urti, freddo e silenzioso. La trama del vasto edificio
li, è lignea e leggiera; basso il rilievo delle figure, sottilmente in-
le cise come in un commesso marmoreo; tenui calligrafiche le pie-
li ghe delle vesti, fibrille nel marmo lucente. Solo due personaggi,
2 con vesti cangianti alla luce e fortemente chiaroscurati, rom-
le pono la monotonia che viene dal dominio dei bianchi, gelido,
in accordo con la fredda correttezza del segno, con la precisa
ia giustapposizione delle figure entro il nitido commesso marmoreo.
È certo, quest’affresco, tra le migliori opere del Riccio, che so-
prattutto nelle figure di monaci attorno San Benedetto si di-
i mostra sottile e delicato modellatore, e anche fine colorista.
‘9; Sembran trasparire i volti d’avorio, nella pura luce del bianco,
i : che prende riflessi di perla sul muso del cavallo niveo, a sinistra.
La Perde, il Riccio, il suo garbo un po’ compassato di linearista
la senese e la finezza delle superfici lavorate ad intarsio, quando
ie si propone per diretto modello il Sodoma, come nella scena del-
jo l’Adultera a Monteoliveto (fig. 291); e arrotonda frome, studia
grazie d’atteggiamenti, ammorbidisce le carni col passaggio
d’ombre sfumate. La composizione è disegnata sopra un arido
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