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con i due gruppi dei Dottori. È voluta corrispondenza delle due
ghirlande dell’alto e del basso, di quella degli angioli con l’altra
delle sacre figure. Degno conterraneo di Raffaello, il Genga è
maestro che anche nel rotear di cose sa ottener il ritmo spa-
ziale, anche nel deviar dalla retta, farne sentire il dominio.
Fig. 340 — Siena, Accademia BB. AA.
Girolamo Genga: Riscatto di prigionieri.
(Fot. Anderson).
Prima di quest’opera, in due quadri dell’Accademia di Belle
Arti a Siena, indicati come Enea che fugge da Troia (fig. 339)
e il Riscatto di prigionieri (fig. 340) il Genga più ricorda il Si-
guorelli e il Pinturicchio, ma anche allora egli è tratto dal bisogno
di arricciolare e di girar le composizioni a cerchio, di curvare,
d’arcuare figure e vesti, di formar grandi anelli con le maniche