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LA VITA. - REGESTI. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Riflesso della maniera
di Giulio Romano nell’‘“ Annunciazione ” della Pinacoteca di Città di Ca-
stello. - Influssi fiorentini della scuola di Fra’ Bartolommeo e Andrea del
Sarto nell’ ‘Assunta ”” della stessa Pinacoteca, ove le figure di stampo raî-
faellesco si agitano; la mimica, tutta di convenzione, si complica; le ombre
sfumano. - Tra le sdolcinature e le affettazioni di quest’opera si forma la ma-
niera di Raffaellino del Colle. - Ricerca di grandiosità, nella ‘“ Deposizione ’”
della stessa Pinacoteca, influita dagli esempi di Daniele da Volterra. - Anche
te dalla colle- qui gesti meccanici e monotona calligrafia di pieghe. - L’eclettico manierista
s’ispira al Rosso nel dipingere l’ “ Annunciazione ” di Volterra, specialmente
Bambino, San la ghirlanda dell’Eterno con gli angeli. - Lo squilibrio costruttivo, portato
dall’imitazione, poco intelligente, del Rosso, ad un’altra opera della Pinaco-
rappresenta- teca di Città di Castello, la ‘“ Presentazione della Vergine al Tempio ”, giunge
Rovere e con agli estremi nella ‘“ Resurrezione ”’ di Borgo San Sepolcro. - CATALOGO
i DELLE OPERE.
Elogio di Ti-
si ide Nato a Colle, presso Borgo $. Sepolero, da Michelangelo di
della veceniaia Francesco, probabilmente nell’ultimo decennio del sec. XV,
sia o no accettabile la notizia del "Trrr (Studio di piltura,
scoltura e architettura nelle chiese di Roma, Roma, 1675, pa-
gina 22) che lo vorrebbe aiuto di Raffaello alla Farnesina nel
1517 circa. Per le varie opinioni in proposito, cfr. DOLLMAYR,
Raffaels Werkstàtte in Jahrb. d. Kunstsamml. des Allerh. Kati-
serhauses, XVI, 1895, pag. 314; e PAaTzaAr, Die Villa impe-
riale in Pesaro, Lipsia, 1908, pag. 225). A detta del VASARI,
Le Vite, ed. Milanesi, Firenze, 1878, V, 533, Raffaello del
Colle non fu allievo del Sanzio, ma del suo seguace Giulio
Romano.
I[517, II novembre — Borgo $. Sepolcro. Pagamento da parte
di Mattia, moglie di Balduccio di Paolo Guelfi, per una tavola
commessa a Raffaello del fu Michelangelo del Colle dai frati
di $. Maria della Neve o dell’Osservanza (G. DEGLI Azza,
IV.
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