(=
Inventario degli archivi di S. Sepolcro, Rocca S. Casciano,
1914, pag. 184).
I519 circa — Collaborazione agli affreschi delle Loggie Vati-
cane (A. TAJA, Descrizione del palazzo apostolico Vaticano,
Roma, 1750, pag. 146; 1141, op. cit.; PATZAK, op. cit., pag. 230).
[520-23 circa — Partecipa all’esecuzione degli affreschi della
Sala di Costantino, sempre in Vaticano (SCANNELLI, Il micro-
cosmo della Pittura, Cesena, 1657, pag. 154; PATZAK, op.
cit., pag. 226; l’anno 1523 è dato dal! Rosini, Storia della
pittura italiana, Pisa, 1851, V, pag. 20, nota I8. Senza cita-
zione di fonti).
I524 — A Pesaro, in servizio del duca d’Urbino, attende alla
decorazioner della villa dell’Imperiale (PATZAK, op. cit.,
pag. 231).
Poco dopo va con Giulio Romano a Mantova a decorare il
teatro del Castello di Corte (Cfr. BOMBE, in THIEME-BECKER,
Allgemeines Kunsterlexikon, VII, 1912, pag. 216).
1527 — Deve trovarsi, intorno a quest'epoca, a San Sepolcro,
se è vero che, durante il Sacco di Roma, avvenuto appunto
in quest’anno, lasciò al Rosso, fuggiasco, la commissione,
già a lui affidata, della Deposizione per la Compagnia dei
Battuti (VAsart, op. cit, V, 163). AS. Sepolero ha per
scolaro Cristoforo Gherardi detto il Doceno.
1533, 12 dicembre — Borgo S. Sepolcro. Contratto nuziale di
Raffaello ed Orsina figlia di Mario di Bastiano Bartolini
(DEGLI AZZ, op. cit, pas. 185).
1536, 28 gennaio — Borgo $. Sepolcro. Raffaello del Colle di-
chiara di aver ricevuto 27 scudi da Guidobaldo e Bartolo-
meo di Anichino de’ Roberti per una Purificazione, compiuta
per la loro cappella nella chiesa dei frati di $. Francesco
all’Osservanza (ibid.).
1536 — Per l’andata di Carlo V a Firenze, Raffaello, invitato
dal Vasari, va ad aiutarlo nei lavori dell'Apparato (VASARI,
ed. cit. VI, pas. 217).
08