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He VI 1530, 4 novembre — Testamento di Andrea da Salerno amma-
E. ;
lato a Gaeta. Vi si parla della grande icona di Monte Cassino
Ep CARAVITA, op. cit., pag. 91).
uddetta
1530 — Muore il Sabatini in Gaeta ( CARAVIMA, cit... vol. TIT,
EILANGIERI, cit., Vv. VI).
Pulcini
) . . . . . . «
1531, 28 luglio — Pagamenti agli eredi di Andrea. L’ultimo è
| del 21 ottobre. (CArAvVITA, op. cit., pag. 24) *.
IP. cIt.,
Napoli,
il Friz-
a Sesto.
Lo storiografo dell’arte napoletana del Seicento, il De Domi-
che at- va i sio i .
I i nici, parla di Andrea Sabatini come di scolaro di Raffaello du-
. Ca- ; ; ; : i . .
A rante il periodo dei lavori per Papa Giulio II, e di suo aiuto alle
Cassino ; . ;
’ pitture in Santa Maria della Pace, mentre quel poco che dell’arte
raffaellesca si vede riflesso nelle opere del maestro salernitano
Saler * s SA . ae e 7
dio è con ogni probabilità giunto a lui indirettamente, come ad altri
pittori del mezzogiorno, traverso l’opera dell’eclettico lombardo
rinità di Cesare da Sesto. Fu certo modello ad Andrea l'Adorazione de’
(FILAN- Magi di questo maestro nella Galleria Nazionale di Napoli (fig. 414),
ove son elementi raffaelleschi interpretati alla maniera lombarda
oletano, dal seguace di Leonardo, figure e gruppi di figure alleggeriti da
stero di atteggiamenti ondulanti o tortili e mossi ad. artificiose cadenze,
ir op. un paesaggio frastagliato e lieve, una trasparente biondezza di
carni. Il Lombardo, che è stato a Roma, vuol farsi monumentale:
»n certo dalla Madonna di Foligno ricava il gruppo sacro; ingigantisce la
Cassino 1 Bibliografia su Andrea da $alerno: D’EUGENTO, Napoli sacra, ecc.,; Napoli, 1624;
ANTONIO CARACCIOLO, De sacris ecclesia@ neapolitan@ monumentis, Napoli, 1645; DE Do-
MINICI, Vite de’ pittori, scultori ed architetti napoletani, Napoli, 1742-45; ORLANDI, Abbe-
rament cedario pittorico, Venezia, 1753, P. 54; CELANO, Delle notizie del bello... di Napoli, Napoli-
> O Palermo, 1792; A. CARAVITA, I codici e le arti a Montecassino, Montecassino, 1870; SIRET,
Dictionaire des peintres de toutes les Ècoles, 1883; FrIZZONI, Arte italiana del Rinascimento,
Milano, 1891; GAETANO FILANGIERI, Indice degli artefici delle arti maggiori e minori, ecc.,
cappella Napoli, 1883-1891; SPINAZZOLA, Napoli nobilissima, IV, p. 4-9; XK, p- 97-101; XI, p. 132-139;
I. è ID., L’arte ed il Seicento in Napoli alla Certosa di San Martino; W. ROLFS, Gesch. der Malerei
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TINO (1. Guida del Museo Nazionale di Napoli, parte II, Pinacoteca, Napoli, 1911 e 2% ediz. 1928.
INN LL. Accarpr, Santa Maria delle Grazie in Vallo di Lucania ed un polittico di A. da S. in Na-
“111 a- poli nobilissima, V, $. III, 1922, pagg. 12-14; DE RINALDIS, nell’Enciclopedia Italiana,
Roma, 1929, III, p. 206.
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