Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

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> figure son quanto nei panneggi accartocciati e nell’arido paese. Nell’am- 
nel vecchio biente napoletano del ’500 quest’opera non manca d’importanza: 
3’ . 
d’unguenti: il secco nudo di Cristo e le pieghe taglienti del suo drappo bianco 
1 riscontrano rivelano una mano esperta *. 
Più prossimo ad Andrea da Salerno, dalla cui scuola, secondo 
il De Dominici, sarebbe uscito, è Giovan Filippo Criscuolo ? 
(1507-1584). Trova conferma la notizia dello storiografo napo- 
letano nel trittico firmato e datato dal pittore nel Museo Nazionale 
di Napoli, rappresentante l’Adorazione di Gesù nel mezzo, i 
11] VASARI lo ricorda con il nome di Giovan Filippo Crescione, nella Vita di Marco 
Calabrese, di cui lo dice discepolo; mentre, secondo il DE DomiInICI, studiò alla scuola di 
Andrea da Salerno, poi fuggì a Roma per studiare le opere di Raffaello, e, ritornato in Na- 
poli alla scuola di Andrea, vi rimase sino alla morte di questo maestro, e da essa passò poi 
alla bottega di Gio. Bernardo Lama. Nel 1545 dipinse una tavola per la chiesa degli Ago- 
stiniani di Ravello e la pala con l’ Adorazione del Bambino, ora nel Museo Nazionale di Na- 
poli. 
2 Catalogo delle opere attribuite a Giovan Bernardo Lama: 
Napoli, Sant’Andrea: Il Redentore chiama Andrea all’apostolato (DE DOMINICI). 
— SS. Annunziata: L’Annunziata (DE DOMINICI). 
_— — La Natività (rimasta interrotta per la morte dell’artista) (DE DomMINICD. 
— — Cristo che porta la Croce (CELANO). 
_ — Stucchi ed ornamenti del soffitto (DE DOMINICI). 
— Il disegno del guarnimento dell’Organo (FILANGIERI). 
San Domenico, Dormitorio: Il quadro di San Michele, già nella cappella dei Lanarj 
nella chiesa (SIGISMONDO). 
3ant’Efrem nuovo, Altar maggiore: L’Immacolata Concezione, i Ss. Francesco e Antonio 
da Padova, Eterno e due angeli adoranti (DE DomINICI). 
— Cappella di $an Felice: 1 Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista (DE Do-, 
MINICI). 
San Giacomo degli Spagnoli: La Deposizione (DE DOMINICI). 
— Gesù e Maria, S. Anna che indica S. Pietro a Gesù. 
— Chiesa del Gesù delle monache: Il Redentore con San Francesco d'Assisi (DE DOMINICI). 
— — La Vergine con Santa Chiara (DE DomINICI). Non so se il De Dominici abbia qui 
erroneamente indicato il dipinto che ora si trova nella sala del capitolo, e rappresenta 
la Vergine col Bambino e i Ss. Pietro, Paolo, Francesco e Chiara. 
San Giovanni Maggiore: La Vergine con il Cristo morto e due angioletti (DE DOMINICI). 
San Liguoro (San Gregorio Armeno): L’Ascensione « con molto popolo intorno, tra il 
quale egli fece alcuni ritratti al suo modo eccelienti » (DE DOMINICI). 
— La Natività. 
— San Lorenzo, Cappella Rocco: La Lapidazione di Santo Stefano (CELANO). 
— — Sagrestia: La Vergine con il Bambino e i Ss. Giovanni Battista e Domenico (CELANO). 
a e bionde; — — — 11 Salvatore e la Madonna (DE DOMINICI). 
— Ss. Marcellino e Festo, Altar maggiore: La Trasfigurazione, proveniente dai Ss. Festo 
della donna e Giovanni (DE DOMINICI). 
— Santa Maria delle Grazie: Il Crocifisso (DE DOMINICI). 
— — La Deposizione (DE DOMINICI). 
centua nella — — IL’Annunciazione (CELANO). 
— Santa Maria di Loreto: I Santi Gennaro e Rocco. 
‘re angolose, 
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