illusiri del regno di
INAZZI, in Id., 1888;
Artefici, 1891; Arti-
IGLIANO, GIUSEPPE
ENZO SALAZAR, DON
EQUADRO, VITTORIO
COSENZA, MICHELE LA TRADIZIONE DI RAFFAELLO.
Napoli Nobilissima,
‘a meridionale, Bari,
ale di Napoli, 1911; 1
’. Matteo in Salerno, ’
mi del XVI e XVII
onte di Pietà in Na- TOMMASO LAURETI
ma, 1922; THIEME-
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Nessun ricordo dell’educazione di
Sebastiano del Piombo, che, secondo il Vasari, ne sarebbe stato il maestro,
sulla volta della Sala di Costantino in Vaticano. - Applicazione del Laureti
all’Architettura e alla Prospettiva in Bologna. - Saggio della sua arte pro-
spettica nella veduta illusionistica della “ Vittoria della Croce ” al centro
della volta della Sala di Costantino in Vaticano. - In altri quadri a Roma,
come negli affreschi della Sala de’ Capitani, nel palazzo de’ Conservatori
in Campidoglio, e nelle pitture di San Giacomo a Bologna, non si riscontra
dipendenza da Sebastiano. - CATALOGO DELLE OPERE.
1530 c., — Sua nascita a Palermo.
1563 -— Disegna per la piazza di Bologna l’intera mole della
fonte, detta poi del Nettuno. Disegnatala, « fu mandato a Fi-
renze, perchè trovasse uno scultore degno di tanta opera »
{RICCI e ZUCCHINI, Guida di Bologna, 1930). La scelta cadde
sopra Gian Bologna, che, nell’agosto di quell’anno, iniziò
il lavoro per la statua colossale del Nettuno. Insieme col Lau-
reti, poi, «ideò, a glorificazione pagana dell’acqua, un poe-
tico scoglio marino, su cui il Dio dei mari impera, mentre
sottili rivi d’acqua si uniscono a putti scherzosi e ridenti,
a piccoli mostri, a conchiglie, a cartelle, a formose sirene.
11 Laureti fece condurre ai novanta zampilli della fonte l’ac-
qua di due sorgenti trovate a mezzogiorno della città e per
la tubazione cercò l’opera del Grisante » (RICCI e ZUCCHINI,
sudd.). Nell’anno stesso, disegnò un’altra fontana sul fianco
del palazzo comunale. erroneamente detta Fontana Vecchia.
1564 — Riedifica un antico acquedotto, a servizio della fon-
tana del Nettuno. L’edificio ottangolare, ancora esistente,
«è detto Bagni di Mario, per l’errore che attribuiva a Mario.
IV.