i ri ; le acconciature ora s'intrecciano, ora s’arricciano, or forman
e à 1 di descritto, v’è qualche debole
“ontainebleau. I tirilo. Qua e 10, come ne RO : g i
accenno alle grazie del Parmigianino, ma in generale son tipi
i se ' i 1 di Giulio Pippi. poi sotto la
narono la reggia raffaelleschi passati sotto la mano ppi, SOL
Anche le 4storie raspa classica. Meglio portano la loro mitologica denominazione
egatle si Tico le figure virili del Primaticcio, ad esempio il Tempo (fig. 474),
i on alla vita Vulcano (fig. 475) a ettuno (fig. 4709) ;ma n i
leria degli Uffizi il rettangolo, imprigionate tra quei quattro lati, perdono 11 loro
» (fig. 465), dove
‘0: giunoniche le
fondo, le vesti
ziosi. L’eleganza,
zzate, nei movi-
me da un grande
> le madri s’at-
nato tratteggio.
classiche; ma il
1 ridurle in bas-
agini di Minerva
mona (fig. 469), i
; _ Ri i i Zi.
472), Pandora BR i
e seminude con {Fot Bros.
icelle, chiuse da
e Diana caccia- carattere: si espongono, come le dee, ad illustrare una nomen-
:re quarti, quasi clatura mitologica. 11 Tempo aliveloce dorme presso la sua falce,
10 dal mezzo in mietitore preso dal sonno; Ercole (fig. 477), coperte le coscie da
>xno alle spalle; un drappo, come da brache, presso la sua clava, si riposa dalle
-_ fatiche; sembra pianga Vulcano, presso uin'ara fiammante, che
i Vatialero a Fonte dovrebbe essere la sua fucina, la domestica sventura; Nettuno,
e i e poggiato il tridente sopra un delfino, si fa della coda di questo
ue E incerto TA un origliere; Vertunno (fig. 478) si riposa dalle fatiche di vendem-
pe e miatore. Tutte le figure son lustre, nobilitate, morbidette; le
degno per la sepeli dee sono ornamento della corte magnifica; gli dei giacciono spos-
Aspire De sali o nel sonno. Par che il pittore con la lima abbia tolto ad
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