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in Liguria fanciullo, eppure si scorge chiara una linea di distin-
zione fra questo pittore e il gruppo indigeno. Nel catino dell’ab-
side di una cappella in San Lorenzo di Genova, dipingendo l’As-
sunta (fig. 483), egli rievoca, in modo affine a quello dei Campi
Cremonesi, le pitture della cupola del duomo di Parma, special-
mente nelle immagini degli Apostoli che avanzano sull’orlo del
Fig. 483 — Genova, Cattedrale. G. B. Castello, d.° il Bergamasco: 1’ Assunta.
(Per cortesia dell’Ufficio d’Arte del Municipio di Genova).
cornicione, tra grida di osanna, © nello studio di levità atmo-
sferiche al sommo del catino, dove le nubi roteano in globi cor-
’ reggeschi, facendo sprofondare il lume d’oro dell’Empireo. Ma
il Bergamasco, pur traendo ispirazione dalla cupola di Parma,
rimane l'architetto, che alla cappella da jui adorna di marmi
e stucchi sovrappone un finto coronamento marmoreo di log-
giato con attico, suddiviso in specchi, mensole scanalate, bu-
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