Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

chiari 
alento 
LA TRADIZIONE DI RAFFAELLO. 
I: 
TADDEO e FEDERICO ZUCCARI 
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA DI TADDEO: Esordio negli affreschi 
della chiesa della Madonna del Piano a Capranica e nella “ Vestizione di San 
Giacinto ” in Santa Sabina a Roma: composizioni semplici arcaistiche, do- 
minate ancora dal principio umbro di simmetria. - Gli affreschi nella villa 
di Papa Giulio. - La decorazione del palazzo Farnese di Caprarola, diretta da 
Taddeo. - La Sala dei Fasti farnesiani, dove egli dà esempio di una sua mi- 
gliore maniera, modificata dall’influenza dello stile decorativo di Francesco 
Salviati. - La ‘“ Conversione di San Paolo ”’ nella Galleria Doria e in San 
Marcello di Roma. - Il “ Cristo sorretto da angeli ”’ nella Galleria Borghese, 
con tentativi d’effetto cromatico. - Mal gusto imperante nell’ultima maniera 
decorativa di Taddeo Zuccari: soprattutto nell’affresco della ‘“ Donazione 
di Carlo Magno” sopra una porta della Sala Regia e nei due “ Miracoli di 
San Paolo ”’ sulle pareti di una cappella di San Marcello del Corso a Roma. 
- Di nuovo tracce d’influsso del Salviati nell’ultima sua pittura, ove Taddeo 
ritrova qualche decorativa vivezza, e cioè nella ‘“ Battaglia di Lepanto e 
nelle figure allegoriche sopra una parete della Sala Regia in Vaticano. - 
L’OPERA DI FEDERICO: Tracce d’impressioni venete nella cappella Gri- 
mani a Venezia e nella quadreria dei Gerolamini a Napoli, in alcuni afîfre- 
schi del palazzo Farnese di Caprarola, e in una figura della storia di Grego- 
rio VII che toglie la scomunica a Enrico Ill. - La povertà della moda ma- 
nieristica diffusa dagli Zuccari in Roma e nel Lazio, si mette più in evi- 
denza nelle pale d’altare, ad esempio nel quadro della chiesa di Santa Pras- 
sede in Roma, ‘“ Cristo caduto sotto la croce ”, ov’è qualche reminiscenza 
del Correggio, e nell’altro di San Lorenzo in Damaso, 1’ ‘“ Incoronazione della 
Vergine ”’, dove aumentano i motivi di derivazione correggesca. - L’affresco 
del ‘“ Cristo flagellato ”, in Santa Lucia del Gonfalone in Roma: gran car- 
tello di parata. - Ricerca di maggiore vivacità cromatica, per influsso del- 
l’arte veneta, nella ‘“ Storia di Federico Barbarossa ”’, dipinta per la Sala del 
Maggior Consiglio in palazzo ducale a Venezia. - Sempre più faticoso e pesante 
diviene il cromatismo, dello Zuccari nella “ Discesa di Gesù al limbo ”, della 
Galleria di Brera a Milano, e nell’“Adorazione de’ Magi ”” della Cattedrale di 
Lucca. - Ultima decadenza della maniera ampollosa e superficiale di Federico, 
negli affreschi della sua casa alla Trinità de’ Monti. - Sua qualità di ritrat- 
tista negli autoritratti, nel ritratto di gentiluomo alla Galleria già Corsini in 
Roma, e nel gruppetto di bimbi dipinto ai piedi del trono di Maria nel- 
l’ancona del Municipio di Sant’Angelo in Vado. - CATALOGO DELLE 
OPERE. 
Paggi, | 
I settembre 1529 — Taddeo nasce a Sant'Angelo in Vado da 
Ottaviano Zuccari, pittore (VAsArI, op. cit.; LANCIARINI, 
IV
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.