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Adorazione dei pastori, e San Lorenzo sono del ‘Tibaldi. Le
pitture murali di Federico nel chiostro degli Evangelisti
furon distrutte ben presto. Le storie del dossale furono
messe a posto nel 1590 (BABELON, op. cit.).
1588, 11 nov. — Khevenhiiller, ambasciatore dell’imperatore
Rodolfo a Madrid, scrive che Federico ha quasi finito le pit-
ture all’Escorial, ma il suo stile non piace a nessuno, a co-
minciare dal re.
1588, 10 dic. — Di nuovo si riparla da parte del Khevenhiiller
di queste cose e si aggiunge che Federico ripartirà il giorno
dopo per l’Italia, e che l’incarico di finire 1l dossale è stato
dato a Pellegrino ‘Tibaldi, bolognese.
Federico aveva eseguito più di novanta illustrazioni della
Divina Commedia (agli Uffizi) per il re di Spagna.
1589 — È di nuovo a Roma.
1589, 19 luglio — Compra una casa in Campo Marzio, di cui
prende possesso il 5 agosto.
I59I — Ha liti con Carlo Gabrielli per certe costruzioni che dan-
neggiano la sua casa.
1591, 29 luglio — Riceve la cittadinanza romana e il diritto,
per sé e i discendenti, al patriziato romano (L'ANCIARINI,
Op. Cit).
1593, 13 febbraio — Klegge procuratore Benedetto Olgiato,
nobile comasco abitante a Napoli, per esigere tre mesi di
pensione scaduti.
I593, 14 nov. — Prima adunanza dell’Accademia di San Luca,
con discorso inaugurale di Federico (LANCIARINI, op. cit.}.
1594 — Rinnova la procura su ricordata.
1595 — Allo Zuccari. succede nel principato dell’Accademia di
San Luca ‘Tommaso Laureti.
1598 — Data iscritta sugli affreschi nella sua casa presso la
‘Trinità de’ Monti. In questa casa aveva trasportata l’Acca-
demia di San Luca, di cui era.stato eletto Princeps.