Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

Be 
la, che Peo . : . 
e Dal San Giorgio di Raffaello nel Romitaggio a Leningrado, 
piedi al - . i SE O 
: il Cavalier d’Arpino si è ispirato per comporre una delle sue opere 
inarcan sn so I : : ; 
migliori, il San Giorgio del Museo di Zagabria (fig. 556), dove i 
on per . i nia ; si 
’ pe tocchi rapidi e mordenti di bianco nell’occhio e sulle fauci infon- 
artacel;, - : : EI , 
; i dono al drago una diabolica vita, e dove il pittore, sulle orme di 
o delle : i ssi a i 
Raffaello, raggiunge un notevole equilibrio ritmico nella distri- 
Fig. 555 — Roma, Santa Prassede, Cappella Olgiati. 
Cav. d’Arpino: Soffitto (particolare). 
(Fot. Alinari). 
Sto 7i- : - eu : 
- buzione delle masse entro lo spazio. Ma anche qui il braccio e 
ggio e : - i i : 
la mano del Santo sono informi, e il manto forma pieghe 
pazzo ; : : : 
i cartacee, convenzionalmente frecciate da luci gessose. Di gesso 
uco di , , : : : - - 
Sera è ogni particolare del paese, muraglie, alberi, alture, dietro i 
1imbo e . : : 
1 i lustri di vernice del primo piano ombroso. 
volo. pe ’ i , 
‘Tornano ad apparire i ricordi veneti nel Ratto d'Europa (fi- 
l’ins'eme sg 
le figure luccichii che vengon meno nel lato sopra l’ Assunta, più fiacco, più monotono. Forse il Cav. 
di linee d’Arpino all’inizio dell’opera tenne di mira esemplari decorativi fiorentini in Roma, quali 
metallici gli affreschi dello Zucchi in Palazzo Firenze, continuando poi stancamente il lavoro, che 
rerdette, col ricadere nella romana accademia, quell’effervescenza decorativa degli esordi. 
SR 
so *
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.