Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 7)

di Santa Caterina, piuttosto dipendente dall’Accademismo romano che dalla 
libertà pittorica del Fiori. - Qualche motivo baroccesco, di secondaria impor- 
tanza, in questo quadro storico da accademia ottocentesca. - Modificazione 
della maniera di Alessandro Casolani nella ricerca di effetti pittorici alla Vero- 
nese per il “ Martirio di San Bartolommeo ” al Carmine di Siena. - CATALOGO 
DELLE OPERE. 
PIETRO SORRI 
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Suo accostamento ai contempora- La 
nei fiorentini nel ‘“ Cristo ” in San Quirico di Siena e nell’‘“ Epifania” del > 
Duomo, ove si mostrano influssi veneti.- Altre opere derivate invece dal ma- sr 
nierismo romano e dalla corrente baroccesco-senese. - CATALOGO DELLE Ì 
OPERE. I 
ANDREA LILLI: O: LILIO, DETTO ANDREA D’'ANCONA. an 
Gran parte della vita di Andrea Lilli! trascorse a Roma, i 
ove, secondo il Baglione, giunse giovinetto e molte opere condusse. } 
‘Tra queste le più notevoli son le pitture decorative nella basilica LI 
di Santa Maria Maggiore, soprattutto quelle della navata, la i 
Natività della Vergine, la Natività di Cristo e il Cristo risorto, I° 
parti della decorazione pittorica eseguita da varî maestri: Orazio i, 
Lomi, esordiente, Giovan Battista Ricci da Novara, Baldas- pasto € 
sarre Croce, Ferraù Fenzoni e Ventura Salimbeni. i suonz 
Nell’affresco di San Girolamo che lava i piedi ai discepoli, yottiglie 
in un bello sfondo architettonico, si aggruppano a rombo le fi- nella 
gure che nella Natività di Cristo si dispongono a circolo secondo nl 
la tendenza del Lilli verso i facili schemi geometrici; il colore | 
tenue sembra gli venga piuttosto traverso gli esempi del Salim- dl ma 
beni suo collaboratore che direttamente dal Baroccio; e tipica rar 
del Lilli è la distribuzione delle tinte a zone giustapposte come tut: 
in un intarsio di marmi policromi. Le forme sfaldate, prestandosi ed - 
a variazioni sottili di luce, fanno vibrar il colore. ray 
Simili qualità di limpida colorazione e di modellato a sfalda- Se 
1 N. nel 1555 ad Ancona, m. nel 1610 ad Ascoli Piceno. Lavorò in Roma al Vaticano, O 
in $. Maria Maggiore, alla Scala Santa, sino al 1596 circa, poi ad Ancona e nelle Marche. - 
Bibliografia su Andrea Lilli: G. BAGLIONE, Le Vite...,; Napoli, 1739, p. 132; L. LANZI, 
Storia pittorica, Firenze, 1834, p. 133; A. Rrccr, Mem. St. Arti e Artisti nella Marca d’ Ancona, 
Macerata, 1834, t. IL, p. 171-175; €. FERRETTI, Memorie storico-critiche dei pittori anconi- 
tani, Ancona, 1883, p. 5-21; E. CALZINI, Di alcune opere d’arte a Sant’ Elpidio a Mare, in 
Rass. bibi. d’arte it., IV, 1901, p. 185; THIEME-BECKER, Kuenstler Lexikon, XXII, 1929, 
p. 224; B. MoLAIoLI, Appunti su Andrea Lilli, in Rassegna Marchigiana, X, 1932, p. 219-236.
	        
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