di Santa Caterina, piuttosto dipendente dall’Accademismo romano che dalla
libertà pittorica del Fiori. - Qualche motivo baroccesco, di secondaria impor-
tanza, in questo quadro storico da accademia ottocentesca. - Modificazione
della maniera di Alessandro Casolani nella ricerca di effetti pittorici alla Vero-
nese per il “ Martirio di San Bartolommeo ” al Carmine di Siena. - CATALOGO
DELLE OPERE.
PIETRO SORRI
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Suo accostamento ai contempora- La
nei fiorentini nel ‘“ Cristo ” in San Quirico di Siena e nell’‘“ Epifania” del >
Duomo, ove si mostrano influssi veneti.- Altre opere derivate invece dal ma- sr
nierismo romano e dalla corrente baroccesco-senese. - CATALOGO DELLE Ì
OPERE. I
ANDREA LILLI: O: LILIO, DETTO ANDREA D’'ANCONA. an
Gran parte della vita di Andrea Lilli! trascorse a Roma, i
ove, secondo il Baglione, giunse giovinetto e molte opere condusse. }
‘Tra queste le più notevoli son le pitture decorative nella basilica LI
di Santa Maria Maggiore, soprattutto quelle della navata, la i
Natività della Vergine, la Natività di Cristo e il Cristo risorto, I°
parti della decorazione pittorica eseguita da varî maestri: Orazio i,
Lomi, esordiente, Giovan Battista Ricci da Novara, Baldas- pasto €
sarre Croce, Ferraù Fenzoni e Ventura Salimbeni. i suonz
Nell’affresco di San Girolamo che lava i piedi ai discepoli, yottiglie
in un bello sfondo architettonico, si aggruppano a rombo le fi- nella
gure che nella Natività di Cristo si dispongono a circolo secondo nl
la tendenza del Lilli verso i facili schemi geometrici; il colore |
tenue sembra gli venga piuttosto traverso gli esempi del Salim- dl ma
beni suo collaboratore che direttamente dal Baroccio; e tipica rar
del Lilli è la distribuzione delle tinte a zone giustapposte come tut:
in un intarsio di marmi policromi. Le forme sfaldate, prestandosi ed -
a variazioni sottili di luce, fanno vibrar il colore. ray
Simili qualità di limpida colorazione e di modellato a sfalda- Se
1 N. nel 1555 ad Ancona, m. nel 1610 ad Ascoli Piceno. Lavorò in Roma al Vaticano, O
in $. Maria Maggiore, alla Scala Santa, sino al 1596 circa, poi ad Ancona e nelle Marche. -
Bibliografia su Andrea Lilli: G. BAGLIONE, Le Vite...,; Napoli, 1739, p. 132; L. LANZI,
Storia pittorica, Firenze, 1834, p. 133; A. Rrccr, Mem. St. Arti e Artisti nella Marca d’ Ancona,
Macerata, 1834, t. IL, p. 171-175; €. FERRETTI, Memorie storico-critiche dei pittori anconi-
tani, Ancona, 1883, p. 5-21; E. CALZINI, Di alcune opere d’arte a Sant’ Elpidio a Mare, in
Rass. bibi. d’arte it., IV, 1901, p. 185; THIEME-BECKER, Kuenstler Lexikon, XXII, 1929,
p. 224; B. MoLAIoLI, Appunti su Andrea Lilli, in Rassegna Marchigiana, X, 1932, p. 219-236.