— ] ) —
la figura di Pallade simboleggiante la guerra (fig. 88). Anche i
tipi del Veronese si riconoscono, specialmente nell’immagine
di Venezia, ma senza più alcun raggio di quella sua bellezza
fatta di luce, nei lineamenti tondi, nei volti paffuti, negli aspetti
bonaccioni. La Vittoria, che in sembiante di angelo annunzia-
tore raggiunge di corsa Venezia, sembra venir dai mercati, di-
scinta. Nè certo il Ballini osa cimentarsi agi ardimenti compo-
Fig. 87 — Venezia, Palazzo Ducale.
Camillo Ballini: Allegoria della Pace.
(Fot. Fiorentini).
sitivi di Paolo, ai piani inclinati violentemente dagli scorci, alle
costruzioni complesse di spigoli. Appena nella figurazione della
Pace s’attenta a piegar di lato la figura in incerto equilibrio e
ad accentuare la fuga prospettica del piedistallo di colonna a
sinistra e dell’arco trionfale a destra, che sembran pericolar sulla
chiesa.
Le immagini allegoriche entro triangoli curvilinei della Sala
dello Scrutinio ci mostrano il Ballini gonfiarsi, divenir più mac-
chinoso, deformare il tipo di Tiziano rela Purità obesa e quello
di Paolo nella Giustizia, grassa balia entro il fagotto delle vesti.
Tanta volgarità di forme, che solo s’attenua per morbide vela-
ture cromatiche nell’armonioso ovale della Pace, accentua
+ AG