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gloria richiama ‘Tiziano; Anche il colore s’accende alla tizia;
nesca: torride nubi invadono il cielo.
Questo ineguale pittore, che non è certo in primo piano tra
i manieristi veneti del Cinquecento, e che in un quadro dell’Ac-
cademia di Venezia, con la Madonna, due Santi e quattro mona-
Fig. 93 — Castelfranco Veneto, Museo. Fietro Damini: Deposizione.
(Fot. Fiorentini).
che, appare come un rubeo imitatore di Giulio Pippi, altrove
come seguace dei Bassano, si distingue dalla folla dei manieristi
spogli di personalità in due opere di superiore bellezza: il Cristo
deposto nel sepolcro del Museo di Casteltranco, e la Crocefissione
nella cappella del Sacramento della chiesa del Santo a Padova.
Spira dal Cristo deposto di Castelfranco (fig. 93) un senso di
calma profonda, che par venire di lontano, dall’eredità rimasta
nella terra natale di Giorgione. Ampio è lo squadro delle forme
tornite dalla luce che sfiora la salma e le figure attorno, lasciando
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