Mio LEONARDO CORONA.
ttelle I561 — Nasce in Murano Leonardo Corona, figlio di un Michele
i « miniatore di Santi», che lo pose, fanciullo, presso un mae-
fett stro Rocco, rozzo pittore, perchè apprendesse l’arte. Il Rr-
1OpOr- DOLFI, che dà queste notizie, aggiunge che Leonardo si educò
Cent copiando le opere di "Tiziano e del Tintoretto.
Sane [587 — Aveva già eseguito, secondo il BARDI, tre piccoli com-
vi parti a chiaroscuro per il soffitto nella Sala del Maggior Con-
sulle; siglio: un altro suo dipinto nella stessa sala, compiuto nello
BE stesso tempo, era già distrutto per infiltrazione d’acqua pio-
- vana.
Mia 1590 — Data della Caduta della manna in S. Giovanni FElemo-
o o sinario di Rialto.
SF 1583 (circa) — In Padova, Chiesa dei Cappuccini, capp. del
Nei cardinale Comendone: eseguisce un dipinto raffigurante la
o Vergine, S. Elisabetta, S. Giovanni, il Bambino Gesù e in basso
varie figure di Santi e la mezza figura del Card. Comendone
(nm. 1583). Il dipinto è perduto.
I600-I1605 — Eseguisce, per lasala terrena della scuola di San
Girolamo (Ateneo Veneto) a Venezia, varie tele con scene
della Vita di Cristo.
1605 — A 44 anni sepolto in S. Maria Nuova a Venezia.
sie
Nel ’unettone della chiesa di Borca, raffigurante l’Eterno
con Cristo morto e la Madonna, Leonardo Corona tinge di rossa
fiamma la veste del gigante vegliardo; di ruggine e d’oro il manto
che lo ricopre. Sono i colori del Vecellio, ma senza la luce che li
1 Bibliografia su Leonardo Corona: G. BARDI, Dichiaratione di tutte le istorie che si
contengono nei quadri delle sale del Maggior Consiglio e dello Scrutinio, Venezia, 1587, C. 41
€ 59; SANSOVINO-STRINGA, Venetia descritta, 1604 passim; C. RIDOLFI, Le Meraviglie ecc.
con aggiunte dell’Hadeln, vol. I, 1914, vol. II, 1924; BOSCHINI, Le ricche miniere, Venezia,
1674; ID., La carta del navigar, pag. 403 e Segg.; ZANETTI. Pitt. veneziani, 1792, pag. 429
e sego.: MOSCHINI, Guida di Venezia, 1815; E. CICOGNA, Iscriz. venez., III, 337; ROSSETTI,
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