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GRAZIO COSSALI
1563 — Nascita del pittore a Orzi Nuovi.
1587 — Rifugiatosi, per sottrarsi ai rigori della giustizia, in
Cremona, fece, per il convento di S. Domenico, la Caduta
della Manna, così segnandola: « Gratius Cossalis Urceas fa-
ciebat eetatis sua annorum XXIII, 1587» (FENAROLI).
1594 — Dipinge la Circoncisione nel coro della Chiesa dei Mi-
racoli (FENAROLI).
1605 — I fabbricieri del Duomo gli pagano lire 300 Per il
quadro della Visione della Croce a Costantino.
1627 — Produce la sua polizza d’estimo.
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Buon rappresentante del tardo Cinquecento bresciano appare
Grazio Cossali nella Circoncisione del Coro della chiesa de’ Mi-
racoli. datata 1504 (fig. 1903). Si avvicina, in quest’opera, alla
maniera del Bagnadore nell’Annunciazione a riscontro, e dalla
scuola di Parma deriva qualche tipo muliebre, qualche gesto
prezioso, ma trae dal Romanino l’aggruppamento pittoresco delle
immagini, variato d’inclinazioni e di ondeggiamenti, il diafano
biondeggiar delle carni nelle figure di sfondo, l’ariosa leggerezza
delle penombre.
Qualità di grandioso scenografo, jin armonia con le tendenze
comuni all’arte contemporanea bresciana, egli palesa nello
sfondo architettonico, che sembra precorrere il Settecento per
il taglio ardito e i risalti cercati con l’ombra, e anche qualità di
sottile coloritore nel variar dei gialli dorati, dei plumbei, degli
azzurri spenti, dei rosa, in un’atmosfera velata, forse non estranea
all’influsso del Baroccio, da cui certamente deriva, alla dama con
le colombe, l’artificioso atteggiamento e il fluttuar delle stoffe.
Alla maniera dei Campi s’avvicina il maestro bresciano in
altra composizione raffigurante un Miracolo di San Filippo
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