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GIROLAMO ROSSI.
NN 1547 — Data della. sua nascita.
1583 — Dipinge la volta della navata mediana di S. Afra, e vi
ae segna il nome: Hieronymus de Rubeis 1583 (FENAROLI).
E 1588 — Produce la sua polizza d’estimo (FENAROLI).
sa netta Fra i pittori del tardo Cinquecento che in Brescia traspor-
i Bi tano una maniera fondata principalmente sugli esempi di Paolo
1 note Veronese, Girolamo Rossi, negli affreschi sulla volta dell’arcata
ice ua mediana della chiesa di S$ant’Afra (fig. 197), datati 1583, anche
li sit nei paesini d’impronta panoramica, a tinte chiare e leggiere sotto
i fioche cieli violetti e gialli, si attiene agli esempi di Paolo, raggiungendo
eta puo qualche buon effetto decorativo, quasi di arazzo a tenui
ne Cro- colori, ma soprattutto sembra trarre lo schema decorativo dal-
copri di l’esempio del Malosso e dei Campi nelle chiese cremonesi, come
può vedersi per le fiorite candelabre, le intrecciature delle cor-
ella De- nici, il caricato effetto notturno della Comunione dei due martiri
eu in carcere t.
posi i Nella pala d’altare della chiesa di Sant’Alessandro, con l’A p-
gu parizione della Vergine in gloria ai Santi Girolamo, Francesco,
e Giovanni Evangelista e Onorio (fig. 198), trae dal Veronese il gruppo
agi L della Madonna in manto azzurrino e veste lilla svanito con il
pi piccolo Gesù ignudo, di una biondezza che la luce inargenta, il
o o motivo dell’angioletto che s’annicchia scherzoso nel manto della
pt Vergine, il cielo marezzato di nuvole viola e gialline, il vescovo
pa in paludamenti suntuosi d’argento e d’oro. Ma il colore di Paolo
e nell ! Goffo manierista nella scena di Martirio, Girolamo Rossi mostra qua e Ià doti di
{JO buon decoratore, come può vedersi nell’adattamento della ruota angelica all’ottagono
rd della cornice.
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