Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 7)

= 304 
in questa scenetta tutta personale, in questa ingenua vignetta 
da libro per fanciulli, mette una spontaneità d’espressione, una 
intima grazia estranea alle scialbe pale d’altare . 
Sotto il dominio dell’arte cremonese il ‘Talpino dipinse una 
delle sue opere più robuste: la pala d’altare della chiesa di Santa 
Grata a Bergamo, raffigurante l’Apparizione della Vergine in 
gloria a due gruppi di Santi, tra cui la Santa titolare: un angio- 
letto nel mezzo reca in offerta votiva il simulacro della città. 
Il pittore raffaelleggia nel gruppo di Madonna e Bambino; e 
nello slancio degli angioletti cariatidi, anch'essi di stampo raf- 
faellesco, ricorda Giulio Campi e Camillo Boccaccino. 1 due 
gruppi triplici dei Santi trovan continuazione nei fasci di colonne 
che forman quinte allo sfondo di città; e le ombre s’addensano 
alla maniera lombarda sul puttino che regge il modello di Ber- 
gamo e sopra la Santa presso la titolare, con occhi levati al cielo. 
In quest’opera, molto studiata, molto accademica, il $al- 
meggia spiega la sua abilità di modellatore, la. dolcezza un 
po’ svenevole del suo sfumato, nell’ accarezzare i contorni di 
Santa Caterina leggente, anche la ricchezza di un’indiretta edu- 
cazione veneta nel suntuoso piviale e nella morbida luce sul 
volto di San Benedetto. Ma nonostante l’innegabile virtuosità 
pittorica del maestro fine, accurato, l’opera mancherebbe di 
personalità senza il gruppo agile degli angioli cariatidi e lo sfondo 
di paese silenzioso, quasi monocromo, in un'atmosfera verdo- 
gnola, umida, sotto un cielo spento, velato di nuvole bianchicce. 
In questo brano paesistico fioco e delicato, memore piuttosto 
dei continuatori della tradizione lombarda borgognonesca che 
di veneta ricchezza cromatica, par s’approfondi e s’'illumini 
l’insipida virtuosità del pittore di accarezzate immagini divote. 
Ogni traccia di spontaneità e di freschezza scompare nel qua- 
dro della Galleria di Brera con la Madonna in gloria e i Santi 
Francesco, Rocco e Sebastiano (fig. 208), ove qualche ricordo del 
Moroni può scorgersi ancora nella rigida inquadratura rettango- 
1 Il quadro ha molto sofferto, e il colore è sgradevole e falso nell’intonazione ros. 
seggiante.
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.