Si
sa, un GIROLAMO È €. B. GRIFONI.
siana Vicino alla maniera del Cavagna si presenta Girolamo Gri-
foni * nel gonfalone dell’Accademia Carrara, con l’Apparizione
renerale della Madonna in gloria a sei devoti inginocchiati in un paesag-
pittore gio (fig. 213). Non solo il gruppo delle donne, ma l’insieme del
1 fulvo quadro, è similissimo alla pala del Cavagna, nella stessa saletta
tano: dell’Accademia; senonchè il colore si raffredda, S’incenerisce,
pio ni nelle figure come nel paese, che il Cavagna dipingeva in toni
d’azzurro fosforico. Agli elementi moroniani comuni ai due pit-
NA tori, il Grifoni qui aggiunge una reminiscenza del Previtali e
Ia del Lotto nel gruppo della Madonna col Bambino, corso da luci
I metalliche.
nali Il putto con la rosa, gli angioletti di cartapesta, mostrano
iù la povertà dell’imitatore, che alquanto si avviva nel gruppo
i ritrattistico.
E 1 Morto nel 1627. Si ricorda di lui, oltre il gonfalone, firmato, dell’Accademia, una
initona- Natività di Cristo con tre Santi già in $. Maria delle Grazie a Bergamo (v. THIEME-BECKER),
i e un Martirio di Sant'Orsola nella sagrestia della Chiesa di Santa Grata in quella stessa città.
e Parente (?) di Girolamo fu G. B. Grifoni di Treviglio, scolaro di G. P. Cavagna in Ber-
a gamo, insieme al quale eseguì l’anno 1595 pitture nella Biblioteca del chiostro degli Ago
stiniani a Cremona