vada ad abitare per il periodo di quattro anni col secondo,
affine d’imparar l’arte. Il compenso è stabilito in ventiquattro
scudi d’oro (PEVSNER).
1590 — È in vita quando il Lomazzo pubblica l’Idea del tempio
della pitiura .*
* = *
Nel manierismo di Lombardia, dominio dei Campi e dei se-
guaci di Leonardo, tracce d’infiltrazione veneta, già alterate,
possono scorgersi nell’arte di Simone Peterzano, e di Giovanni
da Monte, nato in Venezia l’uno, l’altro a Crema.
Del primo, autore di un Cristo morto nella sagrestia della
chiesa milanese di San Lorenzo, di forme secche e avvolte in
una tonalità accesa, simile a quella di Polidoro Lanzani, una
tra le opere migliori è la Pietà nella chiesa di San Fedele (fig. 215),
datata I59T1, anch'essa dipinta in un’intonazione calda, di un
grigio dorato, che lascia scorgere l’origine veneta. Siede il Cristo,
sorretto dal sudario che Giuseppe d’Arimatea tien sollevato a
fargli dossale, sul sarcofago disposto angolarmente; intorno a
lui si adunano le donne in pianto, e San Giovanni invoca il cielo
con un gran gesto declamatorio, mentre in alto, fra i dirupi del
Golgota, la figurina della Veronica offre allo sguardo dei fedeli
la Sacra Sindone. La linea della composizione è faticosa, tutta
urti di figure entro uno spazio ingombro e chiuso; e le corrusche
luci, che le staccano a sinistra come da una grotta d’ombra,
s’accordano al ritmo spezzato della composizione, primo indizio
di un faticoso adattamento del maestro veneto alle cadenze lom-
barde. Come entro cornice ovale, egli si studia di racchiudere
il gruppo della Vergine e della pia donna che l’assiste e la figura
della Maddalena circoscritta dalla curva del manto; accenna
una traiettoria elittica con l’immagine china di Giuseppe d’Ari-
matea e con la testa indietreggiante di San Giovanni; ma par
che le figure, soprattutto quella angolosa della Madonna, ten-
1 Bibliografia su Simone Peterezzano: PEVSNER, Una revisione delle date del Caravaggio
in Zeitschr. f. b. Kunst, 1927-29; R. LONGHI, Quesiti Caravaggeschi, in Pinacoteca, I, 1928,
311, 320.
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