Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 7)

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COMPROMESSO FRA LA TRADIZIONE ;VENETO-LOMBARDA E QUELLA 
ARTISTICA TOSCANO-ROMANA. 
GIUSEPPE PORTA DETTO IL SALVIATI. 
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Persistenza della tradizione formale 
toscano-romana fra i primi ‘“ venezianismi ””, nel ‘“ Cristo deposto ” della chiesa 
di S. Maria degli Angioli a Murano. - Studio del Veronese nella pala d’altare 
di San Francesco delle Vigne a Venezia e nell’‘“ Annunciazione ’’ del Museo 
Civico di Padova; di Bonifacio, nelle “ Sibille ” di Santa Maria Zobenigo a 
Venezia. - Come in questi dipinti, rimane pesante la forma nel ‘“ Cenacolo ’’ 
di Santa Maria della Salute, ove il manierista toscano volge a ricerca di morbi- 
dezze cromatiche. - Dissidio fra l’intonazione tizianesca e la persistenza di 
accademismi romani. - Gruppo di opere che rappresenta nell’arte del Salviati 
il periodo di maggior adattamento alla civiltà pittorica veneziana: le ante d’or- 
gano con ‘“ David in fuga ’”’, nella chiesa della Salute, la pala di San Zaccaria, 
guasta da qualche figura di stampo accademico, i tondi della Biblioteca sanso- 
viniana, la ‘“ Deposizione” nel presbiterio di S.Pietro Martire a Murano. - Si 
ravviva il compromesso fra la tradizione michelangiolesca di Cecchin Salviati 
e la facilità pittorica acquisita a Venezia, nell’affresco della Sala Regia in 
Vaticano. - La pala di Santa Maria de’ Frari, composta dal Salviati con un 
rinnovato senso di grandiosità costruttiva. - CATALOGO DELLE OPERE. 
GIROLAMO MUZIANO. 
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Riflessi delle tarde opere del Ro- 
manino, nella sua primitiva ‘“ Madonna ” di Belluno. - Ricordi di Tiziano. - 
Attrazione in Roma all’arte di Sebastiano del Piombo. - Convenzionalismi, 
forme accademiche, tra i continui richiami agli esempi iniziali, alle origini 
venete. - Evolversi del Muziano nella trasformazione del tipo di San Girolamo 
e di San Francesco, grandeggianti per modi sebastianeschi. - Opere del pittore 
in Santa Caterina de’ Funari a Roma, nell’Escuriale, al Louvre, nelle chiese 
di Santa Maria in Valliceilla, del Gesù e di Santa Maria degli Angeli a Roma, 
ove s’afferma il michelangiolismo traverso Sebastiano. La “‘ Pentecoste ”, 
opera tipica dell’ultima maniera del Muziano. - Il mondo romano aggrandisce 
la concezione compositiva del pittore, conducendolo alla teatralità. - CATA- 
LOGO DELLE OPERE, 
JACOPO LIGOZZI. 
LA VITA. - BIBLIOGRAFIA. - L’OPERA: Reminiscenze di opere di Paolo e 
d’altre pitture veronesi nel ‘“ Martirio di Santa Dorotea ,, a Pescia. - Tinto- 
rettismo alla maniera del Palma Giovane, contaminato da impressioni di opere 
senesi, del Beccafumi e dei barocceschi, nella ‘“ Deposizione di croce ”” del 
Museo Civico di San Gemignano. - Il “ Ritrovamento della croce ”, nella chiesa 
di Santa Croce a Firenze, ove il Ligozzi esce dal campo manieristico. - Assi- 
milazione di schemi toscani nella ‘“ Visitazione ” di Lucca, nel “Miracolo 
di San Raimondo ” in S. Maria Novella di Firenze. - L’‘‘ Apparizione della 
Vergine a San Francesco ” nella Galleria Pitti, e la decadente replica libera 
CV
	        
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