nella Pinacoteca di Lucca, con l’ “ Apparizione a San Domenico ”, falsata
dall’influsso di Fra’ Bartolommeo e da un meticoloso fiamminghismo. - L’ac-
cademia nel quadro storico del palazzo provinciale di Verona, ove le cartacee
figure mostran disseccata la morbida corposità del Ligozzi pittore a Santa
Croce, maestro ai Fiorentini. - CATALOGO DELLE OPERE.
GIUSEPPE PORTA, detto il SALVIATI.
— Îl luogo di nascita di Giuseppe Porta è Castelnuovo nella
Garfagnana; la data non è nota pet documenti, ma va posta
circa il 1520, poichè il VAsarr dice che nel 1535 il pittore
era giovinetto.
1535 — Giuseppe Porta vien condotto a Roma da uno zio che
lo pone allo studio di Francesco $alviati, « da cui apprese
l’arte e ’1 cognome ».
1539 — Francesco $alviati va a Venezia, e conduce con sè il
discepolo, che vi si stabilisce (RIDOLFI).
1542 — Il RIDoLFI ricorda questa data come esistente negli
affreschi eseguiti dal Porta sulla facciata del Palazzo Priuli
a Tre Ville, nel trevigiano. Quell’opera è oggi scomparsa.
1550 — Sua incisione nel «Giardino de’ Pensieri», stampato
a Venezia in quell’anno, del ritratto dell’autore di quell’ope-
retta, Francesco Marcolini da Forlì.
I55I, 13 settembre e 25 ottobre — Ricevute di pagamenti per gli
affreschi nella facciata di una casa accanto a San Rocco,
ricordati dal RrponLer. Anche quell’opera è oggi perduta (efr.
NICOLETTI, La chiesa e la scuola di San Rocco).
I552 — Viene pubblicata la « Regola di far perfettamente col
compasso la voluta et del capitello Jonico ed d’ogni altra -
sorta, di Josepho Salviati pittore. In Vinetia per Francesco -
Marcolini, 1552 ».
1556, 19 agosto — Contratto fra i Procuratori de Supra e Giu-
seppe Salviati, per tre tondi destinati a decorare il soffitto
della Libreria, al prezzo di venti ducati per ogni tondo, col
patto che l’opera sia finita entro il prossimo gennaio (efr.
PITTONI, La Libreria di San Marco, Pistoia, 1903).