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DIFFUSIONE DELLE FORME DEI PRIMI SEGUACI DI LEONARDO
E DI ALTRI MAESTRI DELLA PRIMA METÀ DEL CINQUECENTO
IN LOMBARDIA E IN PIEMONTE.
LOMBARDA DI DEFENDENTE FERRARI,
GAUDENZIO FERRARI, BERNARDINO LANINO
Fermo Stella, imitatore di Martino Spanzotti e di Defendente; Alessandro Ardente,
faentino, altro imitatore di forme defendentesche. - Girolamo Giovenone, ar-
caista seguace di Defendente. - Girolamo Lanino, continuatore delle forme
paterne negli affreschi di Candia Lomellina. - Giuseppe Giovenone, altro se-
guace del Lanino, che rassoda le forme del maestro e ne rende levigate,
ossee, le tenere superfici. - Ottaviano Cane, seguace di Defendente e di Gau-
denzio, ricamatore calligrafico di forme allungate e ingrandite alla cinque-
centesca. - Il disfacimento della maniera gaudenziesca in altro pittore di
carte mal tinte, arzigogolato e pomposo, Pietro Granmorseo. - Infiltrazioni
dell’accademismo milanese nelle pitture di G. B. della Cerva, scolaro di Gau-
denzio, e imitatore di forme di Gaudenzio e del Lanino. - Guglielmo Caccia,
detto il Moncalvo, seguace del Lanino, a Milano subisce l’influsso dello sfu-
mato leonardesco e del correggismo importato dai Campi e dai Procaccini,
formandosi, dei vari elementi mal [assimilati, una maniera vacua, liscia,
povera di carattere, penetrata di unzione chiesastica.
FERMO STELLA !.
Pittore arcaista che ripete le forme della scuola vercellese
fondata da Martino Spanzotti, indurendole con l’ombra, tagliando
le figure come in grosso cartone, traendo logore stampe dai tipi
affilati di Defendente Ferrari, è Fermo Stella, autore, nel 1533,
di una Madonna tra i Santi Giovanni Baitista e Michele, nella
Pinacoteca torinese (fig. 290). Come grossa pupattola senza ar-
1 Di Caravaggio, secondo il BARTOLI; milanese, secondo il LANZI. Lavorò molto tempo
in Valtellina, in San Lorenzo del Tiglio e in Santo Stefano a Mazzo. Verso la metà del ’500
eseguì la Deposizione nella chiesa di Gignese (sopra Stresa).